«Così trasmettiamo i valori della nostra eccellente terra»

Ai primi nati del 2022 un Piemontino speciale di 30 mesi, prodotto il giorno in cui Franco Biraghi ha compiuto 80 anni

0
115

Ci sono alcuni mo­menti che, all’interno della storia di un’azienda, hanno un sapore diverso. Non sono unicamente semplici appuntamenti da segnare su un calendario ma recano con sé un quid in più, determinato dalla volontà di restare fedeli a quei principi su cui si fonda l’impresa stessa. La Valgrana Spa, oltre a rappresentare un fiore all’occhiello per il nostro territorio, traduce nel miglior modo possibile il concetto di attaccamento a quei luoghi che l’hanno vista nascere, crescere ed espandersi fino a diventare la realtà di successo che è oggi. Proprio questo legame tra passato, presente e futuro è al centro della premiazione dei primi nati dell’anno della provincia di Cuneo e del primo nato di Scarnafigi, un evento che sancisce una tappa fissa per la Valgrana a partire dal 2018.
I piccoli rappresentanti del domani che verrà saranno celebrati sabato 11 giugno con una forma di Piemontino di 30 mesi (prodotto il giorno in cui Franco Biraghi ha compiuto 80 anni), il formaggio “cult” realizzato con latte 100% piemontese, la punta di diamante dell’azienda fondata oltre 30 anni fa da Franco Biraghi che la guida tuttora con i figli Alberto e Andrea. A partire dalle ore 11 Rayan Zafou di Alba, Alexandrina Filip di Rocca de’ Baldi, Alessandro Sampo’ di San Sebastiano di Fossano e Ginevra Luani di Scarnafigi riceveranno questo gustoso riconoscimento, un simbolo di come la maestria e la tradizione apprese in passato siano fondamentali per costruire un presente di valore e, soprattutto, di quanto sia imprescindibile il saper mantenere uno sguardo costantemente rivolto al domani.
Quest’anno c’è, però, una sorpresa in più: nel quinto anniversario di questa fortunata manifestazione la Valgrana è orgogliosa di invitare all’evento anche i bambini omaggiati nel corso delle precedenti edizioni: Jannat Moubsset, Vittoria Fer­rero, Leonardo Ricci, Anna Go­letto, Francesco Romano, Ste­fano Marchisio, Massi­mi­liano Ariaudo, Elisabetta Goz­zarino, Iside Nepote, Lorenzo Mattis, Amelia Micol Ellena, Angelica Calliero, Nicolò Rivoira, Anita Vetrò, Ilary Solavaggione.
«Ci teniamo molto a vedere come stanno crescendo quelli che per noi sono un simbolo concreto del legame con il nostro territorio», commenta Franco Biraghi, presidente della Valgrana, «e l’entusiasmo con cui i genitori hanno accolto l’invito ci riempie di orgoglio, perché significa che il senso di questo momento è stato colto pienamente ed è rimasto immutato nel corso del tempo».
Un tempo che, per la celebre azienda lattiero casearia, riveste un ruolo quanto mai significativo, essendo alla base non solo dei traguardi e degli innumerevoli riconoscimenti raggiunti, ma anche di quegli ideali ai quali non è mai venuta meno: utilizzare gli insegnamenti di ieri per costruire un domani all’altezza delle aspettative e che sappia tenere fede alle promesse fatte.
Alla cerimonia seguirà un rinfresco a base, naturalmente, di formaggi Valgrana con un’originale prelibatezza che incanterà i palati di grandi e piccini: la pizza del Marchesato, con protagonista l’omonimo formaggio, che suggella l’impresa scarnafigese quale costante riferimento quando si parla di eccellenze lattiero casearie, perfette per ogni piatto e ogni situazione. La versatilità estrema unita ad un gusto unico e inconfondibile rappresenta, ormai da decenni, un valore aggiunto che si conferma un vero e proprio punto di forza nell’ambito di prodotti in grado di legare tra loro non soltanto l’estrema bontà ma anche un’ecletticità che ne consente l’utilizzo nelle circostanze più variegate.
Tutto pronto quindi per la mattina di sabato 11 giugno, quando le porte della Valgrana si apriranno per un’occasione che rappresenta il trait d’union perfetto tra un benvenuto e un bentornato.
«Per noi il futuro riveste, da sempre, un grande valore», conclude Franco Biraghi «ed è importante investire con costanza nel domani. Nello stesso modo è fondamentale che questi bambini siano consapevoli delle perle da cui sono circondati e che rendono la nostra provincia così significativa nel settore dell’agroalimentare, non dandole mai per scontate, ma gustando ogni volta a fondo quegli aromi che le rendono così imprescindibili».