Ecco l’election day anche nella Granda seguitelo con noi

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Ci siamo. L’Election Day è fissato per domenica: in un unico giorno si va ai seggi, dalle ore 7 fino alle 23, per eleggere i nuovi sindaci e i consiglieri comunali (in quasi mille comuni italiani) e anche per i cinque referendum in tema di giustizia, di cui parliamo di seguito.
In provincia Granda sono 19 i comuni chiamati al voto. E a partire dalle 15, per conoscere gli aggiornamenti e infine l’esito di queste votazioni, si potrà seguire la diretta non-stop sulla nostra piattaforma web IDEAWEB­TV.IT con gli inviati nelle sale stampa dei comuni più grandi, pronti a informarci in tempo reale.
Per votare bisogna recarsi ai seggi con la scheda elettorale e un documento di identità. Nei co­mu­ni fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco o sul contrassegno della lista a lui collegata o su entrambi: in ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Nei comuni con più di 15mila abitanti invece si può tracciare un solo segno sul rettangolo di un candidato sindaco, senza segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato.
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Se nessun candidato raggiunge la soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati. All’even­tuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli con il nominativo del candidato sindaco. In Granda si vota in questi comuni: Cuneo, Mondovì, Savi­gliano, Argente­ra, Bagnolo, Barge, Bastia Mon­dovì, Bene Vagienna, Borgo San Dal­mazzo, Brossasco, Cravan­zana, Demon­te, Frabosa So­prana, Mo­nastero di Vasco, Monterosso Grana, Rac­conigi, Rittana, Sal­mour, Som­mariva Bosco.
Restano valide le misure anti-Covid delle ultime tornate elettorali: obbligo di indossare le mascherine nei seggi, contrariamente a quanto avviene ormai in quasi tutti i luoghi pubblici, fatta eccezione per i mezzi di trasporto, il cinema e i teatri.