I valori del Piemonte, con un’incidenza di 167.3 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 6-12 giugno), a fronte del valore nazionale di 252.2 si confermano tra i più bassi in Italia insieme alla Provincia autonoma di Trento.
L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 13 giugno si attesta al 3,5% (il valore nazionale è al 6,6%) e quella delle terapie intensive all’ 1,3% (il valore nazionale è 1,9%), mentre la positività dei tamponi è al 6,3%.
SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON 2
Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campini prelevati il 6 giugno nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo ed Alessandria hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron2, mentre in quello di Novara è risultata dominante la sottovariante Omicron BA.2.24.
Non si rilevano tracce di Omicron 3 mentre si evidenzia in piccola percentuale una presenza di Omicron 4 nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo e Novara.
Per quanto riguarda Omicron 5 continua ad essere presente nei 4 depuratori la stessa mutazione specifica ed univoca già rilevata la scorsa settimana. Nelle prossime settimane verrà monitorato l’evolversi della situazione.
VACCINAZIONI
L’84,5% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,3% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).
Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 166.000, tra cui 44.000 tra i 5 e gli 11 anni e 40.000 over50.
I non aderenti sono al momento 370.000, tra i quali 118.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 105. 000 over50.
QUARTE DOSI, IL PIEMONTE SEMPRE IN TESTA ALLA CLASSIFICA NAZIONALE
Il Piemonte si conferma la prima Regione in Italia ( fonte: Covid 19 vaccini open data) per le quarte dosi. Sono oltre 260mila quelle somministrate ad oggi alle platee autorizzate a livello nazionale che hanno maturato i tempi necessari per la quarta dose.
Sono 367 mila gli sms di convocazione già inviati dalle Asl: in particolare, oltre 272 mila sms sono stati inviati agli over80 e più di 94 mila ai fragili over 60 con specifiche patologie, ovvero circa il 99% della platea piemontese trasportabile a cui può già essere somministrato il secondo booster in un centro vaccinale.
Proseguono le somministrazioni per i circa 20mila non trasportabili.
Tutti coloro che possono già ricevere la quarta dose presso un hub vaccinale hanno già ricevuto una data di convocazione.
Ad oggi la risposta è stata positiva: più del 70% degli over 80 ha aderito (tra coloro che hanno già ricevuto la convocazione).
E’ sempre attivo l’accesso diretto per gli over 80 (l’elenco degli hub è sul sito della Regione Piemonte).
In farmacia dal 26 aprile sono state somministrate oltre 6.500 quarte dosi agli over80. Le prenotazioni sono 400.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE In Piemonte nel periodo dal 6 al 12 giugno i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.021.
Suddivisi per province: Alessandria 75, Asti 29, Biella 45, Cuneo 108, Novara 76, Vercelli 38, VCO 40, Torino città 212, Torino area metropolitana 363.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 7.149 (+1.331 rispetto alla settimana precedente).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 526 (+59 ), Asti 205 (-48), Biella 314 (-48), Cuneo 757 (+61), Novara 531 (+160), Vercelli 263 (+32), VCO 277 (+ 119), Torino città 1481 (+227), Torino area metropolitana 2542 (+586).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nella settimana dal 6 al 12 giugno l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 167.3, rialzo (+22,8%) rispetto ai 136.2 della settimana precedente (30 maggio- 5 giugno).
NB: Nel consueto confronto tra i dati settimanali, occorre considerare però che nel giorno 2 giugno si è registrato un numero molto basso di positivi.
Dal confronto tra la settimana 6-12 giugno e quella 23-30 maggio emerge un dato sostanzialmente in linea, come numero di casi.
Pertanto è prematuro, sulla base dei dati attuali, ipotizzare che si tratti di un’inversione di tendenza rispetto al calo generalizzato che era in atto da molte settimane.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 150.8 (+ 23.9%).
Nella fascia 25-44 anni è 207.2 (+ 30.6%).
Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 196 (+ 26,9%).
Nella fascia 60-69 anni è 181.6 (+22,4%).
Tra i 70-79 anni è 156.2 (+3,2%).
Nella fascia over80 l’incidenza risulta 115.3 (+29,4%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nel periodo dal 6 al 12 giugno, l’incidenza rispetto alla settimana precedente registra un aumento in tutte le fasce di età, tranne quella 6-10 anni.
Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 114.3 (+ 14,3%).
La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 58.5 (+43,7%).
Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 72.2 (-8,5%).
Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 111.5 ( +0,7%).
Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 126.3 (+ 30,3%).