A Magliano Alfieri viva… la spontaneità

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Vi siete mai chiesti cos’è la spontaneità? Spon­taneo è sinonimo di “naturale”? Oppure significa “autonomo”? Spon­ta­neo è “libero”, oppure “senza filtri”? Soprattutto, spontaneo è l’immediato, il non programmato, l’effimero, l’impulsivo? O è ciò che accade quando agiamo per libera volontà, senza condizionamenti? Dopo Tana­reide (il festival del 2019 dedicato al fiume Tanaro; foto) e dopo una “pausa Covid” durata ben due anni, il Castello di Magliano Alfieri torna ad essere centro propulsivo di idee e dibattiti. Questa volta, tema cardine sarà la spontaneità, espressa dal nome stesso dell’evento: Urtija, ovvero “ortica”, pianta spontanea per eccellenza, per alcuni fastidiosa infestante, per altri straordinario concentrato di proprietà benefiche. Non è un caso che il termine “spontaneità” faccia capolino a Magliano Alfieri. Qui, negli anni ’60, vide la luce il Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri, uno dei collettivi piemontesi più attenti al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio etnografico locale. Or­ga­nizzato dalle associazioni Amici Castello Alfieri, Tanaro Libera Tutti, Ragazzi del Roero e Chiamatemi Ismaele, il festival Urtija-Provincia Spon­tanea animerà Magliano Alfieri e il suo castello dal pomeriggio di sabato 18 alla sera di domenica 19 giugno. Una due giorni di arte, dibattiti, laboratori, escursioni e degustazioni di vino per capire, vivere e tornare a parlare di spontaneità in provincia, ovvero spontaneità della provincia. Il tutto, condito da un ricco programma musicale che culminerà con l’esibizione – sabato 18 giugno, a partire dalle 21 – di Carmelo Pipitone, seguito dal dj set degli Uhuru Republic. Il programma completo è disponibile su www.facebook.com/tanaroliberatutti.