La sedicesima edizione del Rally di Alba-Trofeo Silvio Stroppiana – in programma venerdì 24 e sabato 25 giugno tra le colline piemontesi del vino tutelate dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità – è destinata a restare nella storia.
Prima di tutto per la sua valenza dal punto di vista sportivo: la competizione rallistica albese – organizzata dal Cinzano Rally Team assieme all’Automobile Club Cuneo, ad altri enti e partner e al supporto della Regione Piemonte – sarà infatti valida come quarta prova del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (Ciar), oltre che per la Coppa Rally di Zona (Crz), potendo peraltro vantare due titolarità che vanno oltre i confini nazionali: il Tour European Rally Series (Ter) e il Campionato Svizzero.
Una manifestazione, dunque, di grande importanza che assume un blasone ancor maggiore se si considerano ulteriori aspetti, come il suo approccio al green e all’ecosostenibile e la sua forte vocazione turistica. La gara – con partenza e arrivo ad Alba – si svolgerà infatti lungo le suggestive strade di Langhe, Roero e Monferrato, coinvolgendo l’intero territorio noto nel mondo per i suoi straordinari paesaggi vitivinicoli. L’evento sarà dunque vetrina e, al contempo, volano per l’economia. Ma non è tutto perché saprà, prima di ogni altra cosa, coinvolgere le comunità del posto con tante iniziative di intrattenimento. Su tutti questi aspetti si sono soffermati gli ospiti intervenuti sul Rally di Alba per una sorta di “saluto istituzionale”.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha dichiarato: «Sono felice di salutare questa nuova edizione del Rally di Alba, uno degli appuntamenti più attesi tra quelli ospitati dal nostro territorio. Una manifestazione che negli anni ha saputo conquistare un pubblico sempre più ampio, a testimonianza di come investire sui grandi eventi sia anche il modo migliore per promuovere l’eccellenza e la bellezza non solo delle colline Unesco di Langhe, Monferrato e Roero, ma di tutto il nostro Piemonte».
Ha aggiunto il vicepresidente regionale, nonché grande appassionato di rally, Fabio Carosso: «Siamo orgogliosi – come Regione – di essere tra i sostenitori del Rally di Alba. Crediamo che le auto, specie quelle da gara – legate, peraltro, da una lunga storia al Piemonte -, possano dare ulteriore lustro alle colline di Langhe, Monferrato e Roero, splendida espressione della nostra regione. Al contempo, il territorio non potrà che abbracciare in maniera positiva questo importante evento sportivo: il Piemonte e i piemontesi ce l’hanno nel Dna l’accoglienza turistica, compresa quella legata ai grandi appuntamenti dello sport come è appunto il Rally di Alba. E tutto ciò è in linea con gli obiettivi che stiamo perseguendo, tra cui proprio l’incremento del turismo di qualità. La competizione rallistica albese va in questa direzione soprattutto grazie all’impegno degli organizzatori del Cinzano Rally Team: li ringraziamo perché hanno svolto, e svolgono, un lavoro egregio riuscendo ad assicurare alla corsa una valenza nazionale e a incontrare l’interesse di diversi piloti di blasone internazionale».
Queste, invece, sono le parole dell’assessore regionale con delega allo Sport, Fabrizio Ricca: «Questa manifestazione è salita di livello e, pertanto, la sosteniamo con ulteriore forza rispetto a quanto già fatto in passato. Si tratta di un modo per valorizzare il nostro territorio puntando su una disciplina le cui potenzialità, da questo punto vista, non sono ancora state del tutto espresse. Il Rally di Alba determinerà significative ricadute positive nell’area di Langhe, Monferrato e Roero: era proprio questo il nostro obiettivo nel momento in cui abbiamo deciso di sostenerlo. Sul fronte sportivo, è bene evidenziare che il Piemonte non è solamente terra di calcio, sci o ciclismo ma è anche una regione di motori: supportare eventi come il Rally di Alba significa compiere un investimento volto ad assicurare ulteriore valore al patrimonio locale di cui disponiamo. Alla luce dei risultati già ottenuti, il prossimo obiettivo per la manifestazione sarà raggiungere un livello ancora più alto, europeo, mondiale. È quindi possibile che quello che abbiamo davanti sia l’inizio di un nuovo percorso di crescita».
Restando sempre nell’ambito delle istituzioni politiche, il consigliere comunale delegato allo Sport del Comune di Alba, Daniele Sobrero, ha osservato: «Il Rally di Alba è uno degli eventi sportivi più importanti per il nostro territorio: è riuscito a diventare tappa del Campionato Italiano Assoluto di Rally ed è proseguito anche durante la pandemia, assicurando un prezioso apporto al comparto turistico-economico durante le fasi più dure della pandemia. Farà lo stesso quest’anno, dando ulteriore impulso a un turismo – quello di Langhe, Monferrato e Roero – ripartito a ritmo elevatissimo. Alla luce di ciò, della sua storia e del modo in cui viene organizzato – ovvero con la grande professionalità del Cinzano Rally Team -, teniamo davvero molto a questo appuntamento e, per questo, siamo già proiettati nel futuro della competizione che ci auguriamo possa diventare – anche grazie alla proficua sinergia attivata con gli altri enti, a partire dalla Regione Piemonte – una tappa del circuito rallistico europeo».
Parole di complimenti nei confronti degli organizzatori e della manifestazione albese sono giunte anche da Angelo Sticchi Damiani, presidente nazionale dell’Aci, e da Francesco Revelli, numero uno dell’Aci di Cuneo. Quest’ultimo ha affermato: «Il Rally di Alba è ormai un fiore all’occhiello non solo della provincia di Cuneo ma di tutto il Piemonte. Questo anche perché – dal punto di vista prettamente sportivo – è una delle gare più importanti. Alla luce di ciò, è stato ed è tuttora un vero onore, per l’Aci, supportare e promuovere la competizione albese, aiutandola a raggiungere traguardi sempre più alti. Tale sostegno, per noi, significa evidenziare il ruolo centrale rivestito da Aci Sport, appoggiare un comitato organizzatore che ha dimostrato di essere particolarmente innovativo – per le iniziative messe in campo, capaci di coinvolgere il pubblico trasversalmente, e per l’attenzione alla sostenibilità ambientale -, ma anche garantire maggiore valore al rapporto tra sport e turismo. Mi auguro quindi che, magari già entro i prossimi due anni, il Rally di Alba possa compiere un salto aggiuntivo, raggiungendo il prestigioso livello di competizione europea. Su questo punto, sono fiducioso perché le premesse ci sono tutte. Basti pensare al fatto che l’Aci Nazionale si esprime sempre positivamente parlando a proposito della gara langarola. E questi giudizi non sono frutto del caso ma il risultato di precise scelte organizzative che hanno sempre messo al centro la qualità».
In ultima battuta è intervenuto il presidente del Cinzano Rally Team, Bruno Montanaro: «Il Rally di Alba – che potrà contare al via alcuni dei più grandi protagonisti del circuito rallistico mondiale – sarà un evento di territorio. Lo sarà confermando con convinzione il suo ruolo di ambasciatore dell’area Unesco e puntando sullo slogan “Passione, internazionalità e territorio”, con l’obiettivo di proporre una gara sempre più avvincente e blasonata, capace di portare il nome e le eccellenze di Langhe, Monferrato e Roero e dell’intero Piemonte in giro per il mondo. Si inserisce in questo contesto la collaborazione con la Rivista IDEA, che di fatto contribuisce a sostenere la crescita dell’evento: ne siamo felici».