Nell’ordine nasce prima il Premio Ancalau dedicato al mantenimento vivo della grande tradizione di inventori, imprenditori, “osatori” che fiorirono sul territorio di Bosia e in generale nella Langa povera ma energica tra l’Ottocento e il Novecento. Langhetti di primordine il cui esempio va rammentato alle nuove generazioni affinché continuino a trarne ispirazione. Ma subito dopo prese vita “Alta Langa in Vetrina”, una rassegna delle eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio. “Alta Langa in Vetrina” nasce umile, non chiede soldi agli espositori. È grata che vengano con i loro prodotti e le loro invenzioni a fare da cornice al debutto di un evento che può apparire velleitario. Da allora sono trascorsi otto anni (nove per la verità, tenendo conto dell’anno sospeso, il 2020, dal Covid). I banchi degli espositori sono giunti al limite di saturazione e il Comune di Bosia e l’Associazione Culturale Ancalau – che si fanno carico dell’evento – mai hanno richiesto né pagamenti né contribuzioni agli espositori. L’intenzione è di continuare così, essendo grati per la loro partecipazione affettuosa e augurando loro buoni affari. Nasce da questo clima di partecipazione emotiva la “Targa Idea”, promossa dalla Rivista IDEA (media partner dell’Ancalau). Il riconoscimento viene attribuito ogni anno all’espositore più “ancalau” di “Alta Langa in Vetrina”, ovvero a chi – a giudizio esclusivo e inappellabile dell’editore – merita il maggiore incoraggiamento per il potenziale innovativo della propria offerta. A chi andrà quest’anno il riconoscimento? Lo si potrà intuire passeggiando tra i banchi e soprattutto durante l’intervallo (alle 18 circa) durante il quale la giuria presieduta da Oscar Farinetti si ritirerà nel modo più informale e sostanziale per decidere il vincitore del Premio Ancalau “startup giovani 2022” e l’editore di Rivista IDEA Carlo Borsalino attribuirà il riconoscimento.