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Parco dell’Acqua la festa di Egea con i più piccoli

Duecento bimbi delle scuole Fenoglio e Rodari di Alba tra svago, giochi e apprendimento

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Un momento di festa per Egea nel rinnovato Parco dell’Acqua “Ema­­nuele Cari­ni”, in via dell’Acquedotto. Oltre duecento bambini della Scuola dell’Infanzia Beppe Fenoglio e della Scuola Primaria Gianni Rodari di Alba hanno partecipato ad una giornata ricca di svago, giochi e apprendimento nel Parco Comunale, vero e proprio “polmone verde” della città e, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia, uno dei pochi punti di sfogo per le tante scuole albesi. Una riqualificazione particolarmente significativa anche per il prossimo futuro, poiché il Parco sorge in un’area di potenziale ampliamento che si rivelerà strategica per la città e il suo sviluppo, anche attraverso la realizzazione di nuove arterie di collegamento.

Il tema dell’acqua e quello della tutela ambientale hanno accompagnato i piccoli studenti in un percorso ludico-ricreativo scandito dai rinnovati cartelli espositivi del Parco dell’Acqua, recentemente ridisegnati dai bambini stessi, riprendendo quelli originali che erano stati realizzati con la direzione scientifica della Cooperativa Erica, e abbinati ai bellissimi scatti della fotografa Rossana Vidale, mamma di una delle bambine. I cartelli del Parco raccontano attraverso testi, fotografie e immagini il ciclo dell’acqua e gli elementi della natura: dalla flora alla fauna, al corretto utilizzo dell’acqua e all’importanza di fiumi e torrenti sulla Terra, con frasi celebri e racconti dal passato.

Alla presenza dell’Assessore all’Istruzione Elisa Boschiaz­zo, della Dirigente Scolastica Elena Maria Ciarli e dei rappresentanti di Egea (Pier­Paolo Carini, presidente del Consiglio di Gestione e Giu­seppe Rossetto, presiden­te del Consiglio di Indirizzo e Sorveglianza), i bambini han­no giocato tra le fontane, i fiumi e i ruscelli del rinnovato giardino, riscoprendo il mondo dell’Acqua proprio di fianco al Potabilizzatore e al Laboratorio di Analisi gestiti da Tecnoedil, Società del Gruppo Egea. Ha inoltre partecipato all’incontro la dottoressa Carla Perotti, moglie del compianto Emanuele Carini a cui è intitolato il Parco.

L’Impianto di trattamento delle acque potabili in via dell’Acquedotto presenta un sistema di ultrafiltrazione innovativo a livello nazionale che mira in particolar modo al mi­glioramento delle caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche delle acque prelevate dal Fiume Tanaro e destinate al consumo umano. Il Labora­torio di Analisi delle acque preleva oltre 7.400 campioni ed esamina circa 60.000 parametri per mantenere uno standard qualitativo elevato, oltre che per un monitoraggio puntuale e completo delle acque che giungono ogni giorno nelle abitazioni dei cittadini albesi. Entrambe le infrastrutture (potabilizzatore e laboratorio) saranno probabilmente oggetto di un potenziamento nell’ottica di garantire un miglioramento del servizio.

PierPaolo Carini sulla scia del ricordo del papà Emanuele ha dichiarato: «Noi siamo solo lo strumento di quest’iniziativa che ha dimostrato quanto è importante capire le nuove generazioni e portarle verso una crescita consapevole. Apprezzo particolarmente la sinergia nata per mettere insieme questo progetto che è espressione autentica di Comunità». Giuseppe Rosset­to ha parlato di commistione tra Persone e Territorio: «Con questo lavoro si sono uniti il Territorio e le Persone, la conoscenza e l’anima, perché i pannelli sono fatti da un lato di Territorio e nozioni scientifiche e dall’altra di bambini che negli scatti fotografici prendono in forma esperienziale contatto con l’acqua». Con i saluti dell’assessore all’Istruzione Eli­sa Boschiaz­zo, per il Comune di Alba, e della dirigente scolastica Elena Maria Ciarli si è conclusa la giornata.