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Sabato 25 si inaugura a Cherasco la mostra “Prima della fantascienza: il futuro immaginario”

L'esposizione, allestita nel PalaExpo di Cherasco, è stata curata dal collezionista Piero Gondolo della Riva

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Abbiamo sempre immaginato, come facciamo ora, futuri radicalmente diversi?

Come è cambiata la nostra idea del futuro in diversi momenti storici?

Che impatto hanno avuto queste idee sull’evoluzione delle nostre società?

Sono solo alcune delle domande a cui prova a dare una risposta la grande mostra dal titolo “Prima della fantascienza. Il futuro immaginario“, organizzata dall’Associazione Cherasco Cultura e dal Comune di Cherasco nel PalaExpo della Città delle paci, che verrà inaugurata sabato 25 giugno alle 16.

Dal 25 giugno al 9 ottobre l’esposizione offrirà occasioni di riflessione sulla nostra capacità di immaginare il futuro in un viaggio che mette insieme immagini e oggetti dal XVII secolo fino ai giorni nostri.

La mostra esplora la misura in cui la nostra visione del futuro rimane ancorata alle idee e ai valori del passato ed esplora il ruolo che l’immaginazione e la creatività possono giocare nella produzione di futuri alternativi. La mostra si avvarrà della curatela di Piero Gondolo della Riva, proprietario di una ricchissima collezione di preziosi volumi e oggetti (stampe, piatti in ceramica, incisioni, cartoline) incentrati sul tema della visione del futuro.

Parte di questi materiali sono stati esposti in una mostra allestita fino al 17 aprile 2022 presso il Telefónica Foundation Space a Madrid.

La mostra intende offrire una visione del futuro attraverso i secoli e mostrare come l’uomo, nonostante le contingenze avverse (guerre, carestie, pestilenze), abbia continuato a immaginare un futuro di sviluppo tecnologico e morale per l’umanità, osservando inoltre come l’immaginazione e la creatività possono giocare nella produzione di futuri alternativi.

Uno spunto di riflessione per i visitatori, anche alla luce della difficile contemporaneità vissuta dalle persone, ormai da due anni, a causa della pandemia Covid-19 e della guerra in Ucraina.

Il sindaco di Cherasco Carlo Davico evidenzia come «questa esposizione racchiude in sé due elementi fondamentali anche per la Città di Cherasco: la testimonianza del passato, attraverso una raccolta straordinaria di materiali d’epoca, e la visione del futuro da parte di coloro che quegli oggetti hanno ideato e realizzato. Una specie di messaggio dei nostri antenati che sottolinea il nostro dovere di ben operare per lasciare alle future generazioni un patrimonio capace di rendere migliori le loro vite».

Aggiunge il consigliere delegato alla Cultura del Comune di Cherasco Sergio Barbero: «Gli oggetti esposti in questa mostra sono un autentico excursus attraverso i secoli e le testimonianze della capacità umana di immaginare un futuro possibile, ma in molti casi, straordinariamente, anche di prevedere ciò che l’uomo avrebbe poi concretamente realizzato nel tempo a venire».

«Una selezione di materiali di eccezionale qualità, tratti dalle raccolte del curatore, aiuta a comprendere come le persone che ci hanno preceduto nei secoli scorsi hanno preconizzato i tempi a venire, in campo tecnico, politico, sociale», sottolinea il presidente di Cherasco CulturaDiego Lanzardo. «Grazie quindi a Piero Gongolo della Riva per l’occasione di godere di tanti preziosi oggetti provenienti dal passato, strumenti di riflessione sui futuri possibili».