Dal folclore all’innovazione digitale sarà un evento ancora più trasversale

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Ha affermato la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena: «I giovani non sono il futuro, ma il presente. Con la Fiera vorremmo intercettare i turisti di domani, che oggi magari non viaggiano ancora e vivono immersi nel mondo digitale, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici. Nella 92esima edizione tratteremo molti temi con grande trasversalità, quella stessa trasversalità che caratterizza il nostro pubblico, proponendo un palinsesto al tempo stesso pop e ricercato, senza, ovviamente, snaturare la nostra identità, ma cogliendo le nuove opportunità». Ha aggiunto il sindaco di Alba, Carlo Bo: «Enogastronomia e turismo saranno i protagonisti indiscussi dell’autunno 2022 albese. A settembre la Global Conference on Wine Tourism. Poi la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, che saprà coniugare al meglio la tradizione e il folclore con la modernità, le tematiche ambientali, la sostenibilità e la tecnologia». Queste le parole dell’assessore comunale al Turismo, Emanuele Bolla: «La Fiera di quest’anno sarà una splendida occasione di ripartenza, passando attraverso la valorizzazione del prodotto per giungere a porre una particolare attenzione ai temi della consapevolezza dell’origine sia naturale che culturale del tartufo bianco d’Alba. Il tuber magnatum Pico è un’eccellenza non solo in termini scientifici e organolettici, ma anche culturali, come dimostrano la cerca e la cavatura e la sua valorizzazione in ambito gastronomico». Hanno sottolineato Alberto Cirio e Fabio Ca­rosso, rispettivamente presidente e vicepresidente della Regione Piemonte: «Il binomio Piemonte e tartufo bianco d’Alba è diventato nel tempo una felice metafora per indicare le nostre terre come luogo di accoglienza e degustazione, estrazione e trasformazione di un gioiello della natura sempre più apprezzato e amato, e diventato oggi perfino una icona di saggezza che ci spinge a correggere alcune distorsioni delle nostre abitudini nel nome della salvaguardia dell’ambiente». Tra gli intervenuti anche Stefano Mosca, direttore dell’Ente Fiera, Antonio Degiacomi, presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo e Mariano Rabino, presidente dell’Ente Turismo Lmr.