La nuova stagione dell’Onaf ha preso il via lo scorso fine settimana. L’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggi ha chiamato a raccolta, nella sede del Castello di Grinzane Cavour, i delegati di tutta Italia. All’ordine del giorno dell’appuntamento il rinnovo cariche, il lancio delle nuove iniziative – con particolare impulso al progetto “Città del formaggio” – e il meeting sulla “Verità del gusto”, indetto in collaborazione con le maggiori associazioni di degustatori per celebrare i dieci anni del magazine InForma, organo ufficiale Onaf.
Le elezioni interne hanno riconfermato gran parte del Consiglio, a cominciare dal presidente uscente, Pier Carlo Adami, il più votato.
Da segnalare anche i nuovi ingressi: il cuneese Riccardo Sartoris, il genovese Riccardo Collu, la milanese Samantha Burello, la parmense Gabriella Padova, il toscano Paolo Cortonesi e da Sondrio Oscar del Barba.
In seguito all’insediamento ufficiale, l’organismo di vertice provvederà a designare presidente e Cda.
La festa per i dieci anni della rivista InForma – l’unica in Italia dedicata al mondo del formaggio – ha visto il direttore, Elio Ragazzoni, dialogare sulla riconoscibilità del gusto assieme a Luigi Cremona, pioniere del giornalismo enogastronomico. Un ping pong frizzante sul ruolo dell’assaggiatore oggi, fra esigenze di “verità” sui prodotti e il dovere di una corretta informazione verso i consumatori.
Il dibattito ha coinvolto l’illustre parterre dei rappresentanti delle associazioni presenti: il professor Vittorino Cravero per l’Onas (salumi), Michele Alessandria dell’Onav (assaggiatori di vino), Luca Castellino (Onafrut), Alessandra Giovannini (ambasciatori del miele), Giuseppe Zeppa (Onab, mondo della birra), Mario Gambigliani Zoccoli (Aceto Balsamico Tradizionale di Modena), Mauro Carosso (Ais, l’Associazione Italiana Sommelier), Marcello Scoccia (Onaoo, olio d’oliva) e Mari Gioda dell’Anag (grappa e acquaviti).
In conclusione, l’Onaf ha rilanciato l’invito affinché a questa “prima volta” di un confronto fra le anime degli assaggiatori d’Italia possano seguirne altre, anche ovviamente con l’applaudita “gara” di degustazione che ha coinvolto la platea dei presenti attorno ai tavoli di specialità presentate sul belvedere di Grinzane Cavour dalle associazioni protagoniste.