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Una serata evento. L’omaggio di Alba al maestro Bosso

L’appuntamento, previsto il 29 giugno all’arena del Sociale, è curato da Alessandra Morra di InPoetica

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Anche ad Alba si inizia a respirare l’aria estiva. E­state che, sotto le torri albesi, porta spettacoli, letture ad alta voce, concerti, visite guidate e incontri nelle vie e nelle piazze della città. Insomma, si apre un periodo da vivere all’aria aperta, da soli o in compagnia; un periodo da dedicare al divertimento, all’ascolto e alla voglia di sognare. In un titolo: “Estate ad Alba”, ovvero il ricco programma estivo che l’As­ses­sorato alla Cultura del Co­mune di Alba, attraverso gli uffici preposti, propone a cittadinanza e turisti assieme a numerose associazioni che operano nella capitale delle Langhe, con la preziosa collaborazione del Centro Studi Beppe Fenoglio.
Gli appuntamenti si susseguiranno per tutto il periodo estivo fino ai primi giorni di settembre e spazieranno dal teatro al cinema alle letture fino all’arte di strada, al circo e alla musica, dando vita così a un’offerta variegata e pensata per tanti pubblici diversi.
Una delle iniziative più attese è senz’altro la serata-omaggio al maestro Ezio Bosso, scomparso nel maggio del 2020 all’età di 48 anni.
L’evento – dal titolo particolarmente significativo, “Le cose che restano” – si terrà mer­coledì 29 giugno, alle 20,30, presso l’arena estiva del Teatro Sociale di Alba e vedrà in cabina di regia la direttrice del festival InPoe­tica, l’architetto Ales­san­dra Morra, che sarà supportata, ol­tre che dall’As­ses­sorato alla Cultura del Co­mune di Alba, dall’azienda Francone di Nei­ve e dai promotori del progetto “Adotta un filare nelle Lanze”. «Due sponsor scelti appositamente per l’evento – afferma Morra -, in modo da co­niu­gare il territorio e che ringraziamo calorosamente».
Peraltro, vale la pena segnalare che l’architetto Morra (come spieghiamo nel box in alto a sinistra) è una profonda conoscitrice dell’arte di Ezio Bos­so, avendo contribuito a diffonderla quando il Maestro ancora non era noto al grande pubblico. Si pensi, su tutti, al progetto che, nel 2010, ha portato Alessan­dra Morra a pubblicare – assieme a Valeria Minucciani – il libro “Eso. Lo spazio architettonico della composizione musicale di Ezio Bosso” (Lybra Immagine).
Tornando all’attualità, la serata albese si aprirà con la presentazione del libro “Faccio Mu­sica”, alla presenza di Alessia Capelletti, curatrice del volume, e di Tommaso Bosso, nipote e curatore del­l’eredità artistica di Ezio Bos­so. La moderazione sarà affidata ad Alessandra Morra, mentre dell’introduzione se ne occuperà Pierluigi Vac­ca­neo, direttore della Fon­da­zio­ne Cesare Pavese. Al termine della presentazione, verrà proposta la proiezione del film “Le cose che restano” di Giorgio Verdelli.
«Ci è sembrato giusto e consono proporre ad Alba questi due progetti culturali postumi, dedicati a Ezio Bosso, perché qui, nella capitale delle Langhe, oltre che a Mon­chie­ro alto, il Maestro ha vissuto per un lungo periodo, prima che esplodesse la sua fama – spiega Alessandra Morra -. Abbiamo deciso di coniugare queste opere con il programma estivo di altissimo valore proposto dall’Assessorato Co­munale alla Cultura e con il festival InPoetica. La serata-evento sa­rà anche modo per sintetizzare un lavoro sulla musica e sulla figura di Ezio Bosso avviato ormai diverso tempo fa, quando il Maestro non era ancora così conosciuto. Perso­nal­mente, sono or­go­g­liosa di poter presentare questa iniziativa dopo il suo successo, nella più reale verità, con rigore e severità».
E quelle proposte alla serata di Alba, come suggerisce il ti­tolo, saranno “cose che restano”. «Ovvero – precisa Ales­sandra Morra, direttrice del festival InPoetica – segni concreti che, assieme alla sua musica, permetteranno agli interessati di approfondire la conoscenza di Ezio Bos­so. Saranno strumenti per scoprire la verità del Maestro, per andare oltre».

BaNNER
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