Il Comune di Borgo San Dalmazzo ha voluto dare un segnale concreto delle azioni che è possibile intraprendere a salvaguardia della risorsa idrica e nel rispetto di un uso consapevole dell’acqua, anche per contribuire direttamente alle azioni messe in atto dai gestori del sevizio idrico della provincia di Cuneo e da altri centri del territorio che stanno iniziando a soffrire l’impoverimento dei corpi idrici.
A margine dei lavori del Tavolo permanente sulla crisi idrica Gestori – Ato4, ed in particolare dell’incontro del 24 giugno scorso, è stata raccomandata la massima attenzione su ogni possibile azione di risparmio idrico, considerato che la situazione è molto delicata e progressivamente in peggioramento ed è importante che tutti (consumatori-utenti, Enti pubblici e settori produttivi) abbiano un utilizzo responsabile della risorsa-acqua, per evitare completamente gli sprechi.
Nell’intento di offrire il buon esempio ai borgarini, ai quali si chiede di attuare un uso razionale e corretto dell’acqua, l’Amministrazione comunale ha voluto agire con tempestività per eliminare ogni possibile spreco rispetto ai servizi pubblici erogati.
Nei giorni scorsi, a partire dal 17 giugno, sono stati sostituiti i rubinetti di tutte le fontanelle pubbliche presenti sul territorio (25 in totale) con l’installazione di erogatori a pulsante in modo che il getto avvenga a richiesta e non in continuità, mentre è previsto a breve un analogo intervento sulla fontana di via Rivetta, dove si sono verificati problemi tecnici sulla saracinesca del pozzetto di manovra.
Sono stati disattivati anche i sistemi di irrigazione del verde pubblico presenti sul territorio, con un risparmio complessivo stimato dell’ordine di circa 100 m3 di acqua potabile al giorno (100.000 litri) che corrisponde al consumo medio quotidiano di circa 400 persone.
Si rammenta, ad ogni buon conto, che è in vigore l’ordinanza che impone il divieto assoluto – per tutto il periodo estivo e fino al 30 settembre 2022 – “di impiegare l’acqua potabile erogata dall’A.C.D.A., per l’irrigazione di orti e giardini privati, per l’innaffiamento di cortili e marciapiedi, per il riempimento di vasche da giardino e/o piscine e per il lavaggio privato di veicoli a motore”, limitando l’impiego dell’acqua potabile “a quanto necessario per gli usi domestici, commerciali ed industriali e dei pubblici servizi”.
“Ognuno è giusto che faccia la sua parte e noi siamo i primi che dobbiamo dare il buon esempio, siamo una comunità che deve andare unita nella stessa direzione – ha dichiarato la Sindaca Roberta Robbione – l’acqua è un bene troppo prezioso, non possiamo permetterci il lusso di sprecarla”.
c.s.