Portera, si cambia Savigliano riparte

«Il nostro viaggio prende il via dalla stazione che al momento è inaccessibile e che dobbiamo recuperare»

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Antonello Portera conferma il trend del primo turno e diventa il nuovo sindaco di Savigliano con il 64,70% di preferenze. I cittadini convalidano l’esito del 12 giugno che aveva sancito il ballottaggio con uno scarto di oltre 600 preferenze dallo sfidante Gianfranco Saglione.

All’avvocato, nato a Barcellona Pozzo Di Gotto, in provincia di Messina, 60 anni, riesce l’impresa di abbattere la roccaforte del centrosinistra della provincia di Cuneo. Dopo un trentennio guidato da forze politiche afferenti all’area “dem” la guida della città di Santarosa passa ora al nuovo corso civico di Portera. Sarà lui, insieme alla compagine che lo ha sostenuto in questa campagna elettorale, a guidare il comune per il prossimo quinquennio. «È andata bene – ha esordito il neo sindaco – i cittadini hanno premiato il nostro ambizioso progetto. Ora bisogna cominciare a lavorare. Per una Savigliano che cresce giorno dopo giorno, una Savigliano che va incontro a quelle che sono le aspettative dei nostri cittadini. Una Savigliano che vorremmo più pulita, più ambiziosa e anche proiettata verso l’esterno, che si faccia bella davanti all’Italia e magari anche fuori dall’Italia». Portera rappresenta un cambiamento, dopo trent’anni: «Avverto molto – dice – il desiderio di tanti cittadini a provare a cambiare il paradigma di amministrazione della città. Questo cercheremo di attuare adesso, è un impegno formale preso con i nostri cittadini. Non sarà facile, dobbiamo apprezzare tutto quanto è stato fatto in passato e da lì partire per cercare di mettere quella marcia in più».

Dopo il passaggio di fascia con l’ex sindaco Giulio Ambroggio, Portera insieme ai suoi sostenitori ha raggiunto la stazione ferroviaria subito dopo l’esito del ballottaggio, in una domenica di festeggiamenti ma anche di impegni da assumere: «Da qui parte il nostro viaggio. Da questa stazione odiosamente inaccessibile. Una situazione che Savigliano non può sopportare e che faremo di tutto per far sì che sia risolta al più presto».
Portera diventa primo cittadino al terzo tentativo, nella sua prima volta slegato dal Movimento 5 Stelle. Nel 2014 fu il nome scelto dal gruppo pentastellato. In quell’occasione ottenne il 17,13% dei voti con 2.023 preferenze. Non andò al ballottaggio dove invece si sfidarono Marco Buttieri (attuale coordinatore cittadino di Fratelli D’Italia) e Claudio Cussa (che divenne poi sindaco, sostenuto da una coalizione a traino Pd). Dopo il caso “firme false” che portò alle dimissioni di Cussa, furono indette nuove elezioni nel 2017. Sempre in veste “grillina” Portera portò a casa il miglior risultato del Movimento tra i grossi centri andati al voto nella Granda in quella tornata: 2.579 voti, pari al 24,68% che però non gli bastarono a raggiungere il ballottaggio, dove si sfidarono il comandante dei carabinieri Tommaso Gioffreda (centrodestra) e Giulio Ambroggio (centrosinistra) poi risultato vincitore. A queste elezioni si è presentato con il sostegno della coalizione composta da Nuova Civica (925), Progetto Per Savigliano (759), Amici Di Savigliano (582) e Noi Per Savigliano (538).