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«Un’opera di Olafur Eliasson per i 30 anni della Fondazione Crc»

L’artista di Copenaghen: «L’ho chiamato “padiglione” come a suggerire che si tratta di un’architettura fugace...»

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“A cielo aperto 2022” è il titolo del nuovo progetto di arte pubblica a cui la Fondazione Crc ha dato il via per celebrare il suo 30° compleanno. E proprio sabato 25 giugno è stata inaugurata la prima delle quattro opere d’arte contemporanea. Il luogo dell’evento è stato il Castello di Grinzane Cavour in cui è stata installata l’opera di Olafur Eliasson “The presence of absence pavilion”, proprio nella giornata in cui ricorreva anche l’ottavo anniversario del riconoscimento Unesco ai Paesaggi vitivinicoli di Langhe Monferrato e Roero.
“The presence of absence pavilion”, è una scultura formata da un parallelepipedo in bronzo scavato all’interno a rappresentare il vuoto prodotto dallo scioglimento di un ghiacciaio. L’opera è stata realizzata dalla fusione di un blocco di ghiaccio proveniente dal fiordo di Nuup Kangerlua, al largo della costa della Groenlandia, formatosi nel corso di milioni di anni, con strati di neve compressa. La scultura rimanda alla calotta glaciale della Groenlandia che perde decine di migliaia di blocchi simili ogni minuto a causa del riscaldamento globale. In “The presence of absence pavilion” il ghiaccio ormai sciolto è presente solo come assenza o come ricordo.
L’opera è stata collocata sul prato a lato del Castello di Grinzane Cavour, non lontano dalla vigna appartenente alla Fondazione Crc, e conquista sin dal primo sguardo.

«La cultura è uno degli ambiti su cui la Fondazione è da sempre particolarmente attiva e uno dei filoni scelti per il programma “La generazione delle idee”, che celebra i nostri 30 anni di vita», ha sottolineato il presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola nel corso dell’inaugurazione. «Il progetto “A cielo aperto”, rinnovando la lunga e proficua collaborazione costruita negli anni con il Castello di Rivoli, testimonia la tangibile occasione per portare in provincia di Cuneo le opere di quattro grandissimi artisti internazionali. Un’operazione culturale unica, che lascia un segno in luoghi emblematici della storia della Fondazione Crc».
«Dopo due anni e mezzo di pandemia, è ora di far vedere a tutti la bellezza di questo progetto, fortemente voluto dalla Fon­dazione Crc, che sottolinea come l’arte abbia effetti curativi e benefici sul pubblico e, nel contempo, ci mette d’innanzi alla nostra responsabilità, al dovere del singolo nei confronti dell’ambiente, generosamente pronto ad accogliere preziose opere d’arte», ha ribadito Carolyn Christov-Ba­kargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contem­poranea.

Anche il presidente dell’Eno­teca Regionale Piemontese Ca­vour, Roberto Bodrito, ha espresso il suo apprezzamento: «Con entusiasmo festeggiamo l’ottavo compleanno Unesco, celebrando al contempo i 30 anni della Fondazione Crc, con la quale siamo legati da un proficuo e duraturo rapporto di collaborazione, lavorando da sempre con grande sinergia. Dopo l’inaugurazione dell’innovativo Museo In Vigna, in occasione del precedente compleanno Unesco, il Castello di Grinzane Cavour si arricchisce ora di una prestigiosa opera artistica, che di certo andrà a elevare ulteriormente il prestigio di questo iconico luogo, sito specifico Unesco, capace di attrarre ogni anno migliaia di visitatori qualificati che vengono a rimirare le nostre colline e a godere dell’offerta del nostro splendido territorio».

“A cielo aperto 2022” rappresenta il terzo atto de “La Generazione delle idee. Ta­lento, ambiente, inclusione”. Il progetto completo è articolato in quattro commissioni di arte pubblica realizzate da Olafur Eliasson (Copenaghen, 1967), Miche­langelo Pistoletto (Biella, 1933), Otobong Nkanga (Kano, 1974) e Susan Philipsz (Gla­sgow, 1965).
La giornata evento del 25 giugno si è conclusa con il concerto del Maestro Uto Ughi.