“Sono contento per almeno per tre motivi: il ruolo da protagonista della Provincia di Cuneo che ha assunto il compito di coordinare il Piter “Pays-Sages” nonché quello di capofila del progetto “Pays-Aimables”; la valorizzazione del paesaggio come motore di sviluppo economico e turistico dei nostri territori; la costruzione dell’Europa insieme agli amici e cugini francesi con i quali abbiamo tante cose in comune”.
Così il presidente della Provincia Federico Borgna all’evento conclusivo del progetto “Pays Aimables” giovedì 30 giugno al Centro Incontri della Provincia di Cuneo. L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio Programmazione Europea della Provincia, aveva lo scopo di presentare attività e prodotti realizzati nell’ambito del progetto europeo Interreg Alcotra Italia-Francia ed in particolare del Piano territoriale integrato Piter “Pays Sages” per valorizzare l’elemento del paesaggio come attrattiva turistica.
L’obiettivo di fondo dell’impegnativo progetto, partito nel 2019 e conclusosi oggi, era quello di creare un nuovo prodotto turistico transfrontaliero legato al paesaggio, attraverso la definizione di una strategia comune tra i due Paesi, della messa in valore del patrimonio (materiale e culturale) e la costruzione di una rete di attori pubblici e privati per narrare e valorizzare il paesaggio così da farne diventare offerta turistica.
“Una bella avventura vissuta con entusiasmo – ha detto Loredana Canavese che ha coordinato il progetto per la Provincia – in cui il paesaggio è diventato il filo conduttore tra territori diversi che dall’Alta Langa e dall’alta Val Tanaro ha raggiunto l’entroterra e le coste liguri e quelle francesi fino a Mentone e Cannes”.
All’evento finale per la presentazione dei risultati del progetto hanno partecipato i rappresentanti e i tecnici degli enti partner come la Camera di Commercio di Cuneo, quella delle Riviere di Liguria, Cci Nice Cote d’Azur, Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes Maritimes, Metropole Nice Cote d’Azur e Ente del Turismo Langhe, Monferrato e Roero, oltre al soggetto attuale per la Provincia Atl del Cuneese.
Al centro del progetto il paesaggio naturale, ma anche quello antropizzato dove l’uomo ha espresso le sue tradizioni agricole, artigianali, enogastronomiche, storiche e culturali: dai boschi di castagne alle vigne e ai noccioleti, dai profumi dei fiori all’olio e al vino. Terre dove si vive e si lavora, ma anche terre dove il turista può scoprire paesaggi incontaminati e culture nuove, in un percorso che accomuna l’identità italo francese. “L’Europa non è solo Bruxelles o Strasburgo – è stato ricordato – ma sono i nostri territori che vogliono lavorare e crescere insieme”. Il progetto “Pays-Aimables” è uno dei quattro inseriti nel Piter “Pays-Sages” insieme a “Pays Résilients” che ancora prosegue fino a fine anno, “Pays Ecogetiques” e “Pays Capables che sono in fase di conclusione.
c.s.