A tutti gli effetti una impresa ormai di medie dimensioni, ma che davanti ai numeri mette le persone e i tanti servizi alla offerti alla cittadinanza. È l’immagine di Oasi Giovani emersa durante l’annuale assemblea dei soci dell’ente benefico che si è svolta a palazzo Longis. All’unanimità è stato approvato il bilancio 2021, che nonostante un forte aumento degli introiti ha risentito ancora delle resistrizioni legate alla pandemia, che hanno causato un aumento dei costi.
1.827.014 euro di ricavi, 1.967.711 euro di costi (di cui 60.285 euro relativi ad ammortamenti) per una perdita di 140.697 euro. Nel bilancio 2020, il passivo era stato di 132.370 euro.
Il patrimonio complessivo della onlus saviglianese al 31 dicembre 2021 ammontava a 27.076.653 euro (lo stato patrimoniale nel 2021 è stato incrementato dalla rivalutazione di Palazzo Longis). 26.935.956 euro la cifra aggiornata dopo la copertura della perdita.
Da evidenziare il costo del personale, aumentato di ben 209.363 euro rispetto all’anno precedente, a causa delle limitazioni covid. Per esempio, le cosiddette “bolle” – gruppi ristretti di bimbi, per evitare i contagi – hanno determinato un aumento del tempo degli operatori, specie dei servizi all’infanzia e del centro educativo post-scolastico.
Scendendo nel dettaglio dei diversi servizi dell’ente, si evidenziano risultati positivi per il progetto delle Autonomie abitative, che hanno mantenuto sempre la saturazione dei posti con il giusto rapporto tra servizio erogato e costi attribuiti. Oltre ad una diminuzione del disavanzo per il Centro educativo Post scolastico dovuto all’utilizzo della cassa integrazione guadagni.
Il segno è “rosso” per i servizi all’infanzia – baby parking e micronidi – dopo il periodo di chiusura e la nuova organizzazione interna imposta dalla normativa Covid, pur nella saturazione dei posti a disposizione ed un aumento importante dei ricavi. Segno “più” invece per il Maramignolo.
Il progetto Oceano, rivolto a giovani e adolescenti, risulta in negativo, ma in attesa dell’erogazione di un contributo della Fondazione Crc per 18.000 euro.
Il laboratorio di sartoria Oasi del cucito mantiene la stabilità dei ricavi, ma risente dell’elevato costo del personale. La quarta erogazione del contributo Alstom è stata utilizzata per la promozione di un corso di cucito rivolto a donne disoccupate secondo il progetto approvato a suo tempo dalla multinazionale.
Per quanto riguarda l’Estate ragazzi, il contributo erogato dal Comune di Savigliano ha coperto i costi, oltre ad aver integrato una quota anche per le attività estive gestite direttamente da Oasi.
«Come ogni anno, per leggere i dati del bilancio del nostro ente senza fini di lucro occorre andare oltre i numeri e guardare ai servizi resi a bambini, ragazzi e famiglie – afferma il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione –. Pur con le difficoltà legate al Covid abbiamo registrato un forte aumento degli introiti avuto per gli accessi ai servizi, a dimostrazione di quanto la onlus sia ricercata e radicata sul territorio».
«Tra i progetti messi in piedi nei mesi scorsi – aggiunge Saglione – evidenziamo quelli di ristrutturazione con il superbonus, opportunità che abbiamo colto, e quello di riorganizzazione e progettazione della Fondazione Compagnia di San Paolo, per noi molto importante. Anche per il 2022 vogliamo continuare come fatto nel 2021 e come facciamo da secoli: mettendo in primo piano le persone».
c.s.