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Cherasco saluta i Campionati Italiani Juniores di Ciclismo: “Non poteva esserci bilancio migliore”

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Foto Flaviano Ossola

“Non si poteva chiudere con un bilancio migliore”. Cala il sipario sui Campionati italiani Juniores di ciclismo, tornati gli scorsi sabato e domenica in Piemonte a distanza di trentuno anni dall’ultima volta per la prova maschile, a quattro da quella femminile.

Sulle strade cuneesi si sono dati battaglia 74 donne e 170 uomini, il meglio del ciclismo azzurro del futuro, regalando spettacolo su un percorso esigente, in un paesaggio caratteristico tra vigneti e noccioleti.

Sono stati due giorni intensi per il Velo Club Esperia Piasco e per il comitato piemontese della Federciclismo, uniti in una sinergia che ha coinvolto diverse realtà delle città interessate, da Sant’Albano Stura a Cherasco, e dell’intera provincia di Cuneo.

Sul traguardo di Cherasco sono stati incoronati due Juniores – sulla carta – di brillante avvenire: Eleonora Ciabocco, marchigiana del Team Di Federico, e Dario Igor Belletta, lombardo della 1999 Pool Cantù-Gb Junior.

Per gli organizzatori invece è tempo di analizzare i numeri. Solo per garantire la sicurezza sul percorso, aspetto curato da Sergio Barale, sono state messe in campo circa 120 persone. Molte di più complessivamente sono state quelle impiegate per logistica e altri aspetti organizzativi, orchestrate tra gli altri da Elisa Salvatico.

Un successo le riprese tv, realizzate da Toscana Sprint, trasmesse tra le altre anche dall’emittente cuneese Telegranda-canale 81 e sul maxischermo del traguardo. Sono state sei le ore complessive di diretta in due giorni. Quindici i giornalisti e fotografi accreditati, provenienti non solo dal Piemonte, ma anche dalla vicina Lombardia e dall’Emilia Romagna.

“Lo scorso anno avevo informato Massimo Rosso che avremmo fatto richiesta di organizzare i campionati regionali delle varie categorie per celebrare i nostri cinquant’anni. Quel giorno lui mi ha risposto che avrebbe chiesto i Campionati Italiani: sembrava una battuta, invece è diventata una bellissima realtà – premette il presidente del Velo Club Esperia Piasco Bruno Salvatico – in primis dunque il mio ringraziamento va a lui per l’impegno, dato che l’Italiano Juniores era molto ambito anche da altre regioni. Abbiamo lavorato sodo tutti insieme, istituzioni, sponsor e volontari: a tutti loro va un enorme grazie.

Il ringraziamento va indistintamente a chiunque abbia lavorato non solo nei due giorni di gara, ma anche prima. Da chi è apparso in prima linea, a chi è rimasto dietro le quinte e magari non si è visto, ma ha comunque dato un contributo indispensabile per la buona riuscita della manifestazione. Il tricolore è terminato, ma credo che per la provincia di Cuneo non sia finita qui. Io non so se saremo in grado di pensare a qualcosa di più, ma se ci sarà sempre la collaborazione delle altre società vicine potremmo provarci in futuro”.

A far crescere l’entusiasmo, sabato sera al Gran Galà a cui hanno partecipato quasi tutti i presidenti dei comitati regionali della Fci, è stato il main sponsor Corrado Dentis della Dentis Recycling Italy. Proprio davanti al suo stabilimento, a Sant’Albano Stura, è scattato il tricolore maschile.

“Per noi è stata una enorme soddisfazione aver ospitato questi Campionati italiani Juniores in virtù di una collaborazione che con il Velo Club Esperia Piasco dura da una dozzina di anni. Contiamo di proseguire insieme ancora per altri dodici anni – ha affermato Corrado Dentis, ricevendo gli applausi dell’intera sala – grande merito va a Bruno Salvatico perché lo sport è propedeutico e funzionale a creare degli uomini: il ciclismo è una disciplina che crea i presupposti per le persone del domani”.

Se Sant’Albano Stura ha ospitato la partenza della gara maschile, tutti i traguardi sono stati invece a Cherasco, cuore dell’evento per due giorni. “Cherasco ha risposto positivamente, confermandosi non solo città di arte e cultura, ma anche di sport – spiega il sindaco di Cherasco Carlo Davico – mi ha fatto piacere vedere tantissima gente sul percorso, tra cui molte famiglie, genitori con bambini, che spero possano tornare a trovarci per scoprire tutte le nostre bellezze”. Sono stati circa 350 i posti letto riservati ad atleti, tecnici e personale dell’organizzazione prenotati nei dintorni di Cherasco nella notte tra sabato e domenica. Oltre 150 si stima siano invece stati quelli relativi alla gara femminile nella notte precedente.

“Sono stati due giorni di sport e aggregazione, resi possibili grazie agli sponsor, a cui siamo sentitamente grati. Non meno importanti sono poi state tutte le persone che hanno lavorato attivamente per far sì che ogni ingranaggio della macchina organizzativa funzionasse alla perfezione – spiega il presidente della Fci regionale Massimo Rosso – il Velo Club Esperia si è messo a disposizione con in primis il suo presidente Bruno Salvatico, che credo sia un’icona non solo del ciclismo cuneese e piemontese. È patrimonio del ciclismo italiano, persona disponibile e amica di tutti i giovani: con la sua famiglia ha formato non solo ciclisti, ma anche uomini e donne. E le regioni in questi due giorni gliene hanno dato atto”.

A Cherasco anche l’ex presidente della Fci Piemonte, oggi consigliere nazionale, Gianni Vietri, che ha collaborato attivamente alla riuscita della manifestazione. “Il Campionato italiano Juniores è un evento molto importante a livello federale, uno dei più ambiti a livello giovanile poiché la categoria è significativa. In provincia di Cuneo sono arrivati quasi tutti i presidenti federali, sinonimo di quanto interesse riscontri – commenta il consigliere nazionale Gianni Vietri – il Velo Club Esperia Piasco ha dispiegato ogni forza possibile, supportata da altre società della provincia di Cuneo che hanno dato una mano con collaborazioni preziose”.

Alla due giorni tricolore erano presenti anche Luciano Fusar Poli, presidente della Commissione strada e pista della Federciclismo, e Serena Danesi, consigliere nazionale della Fci. Sul percorso anche Rossella Callovi, braccio destro del ct Paolo Sangalli che ha seguito la gara femminile, mentre per la prova maschile era presente il ct della nazionale Edoardo Salvoldi. Tutti hanno mostrato soddisfazione per il livello organizzativo e per i valori espressi in campo agonistico.

A premiare tra gli altri Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, che insieme alla Regione Piemonte ha supportato il tricolore. Proprio i Campionati italiani infatti erano uno degli eventi di punta del programma di Piemonte, Regione Europea per lo Sport 2022. Ad alternarsi a Graglia sul palco il presidente del Coni Piemonte Stefano Mossino.

Il Piemonte e Cherasco avevano ricevuto il testimone da Darfo Boario, città organizzatrice dei Campionati italiani Juniores nel 2021. Oggi lo restituiscono all’As Boario del presidente Ezio Maffi, che torna in campo sabato e domenica per i Campionati italiani dedicati agli Esordienti e Allievi.

c.s.