Venerdì 15 luglio alle ore 21.15, all’interno della rassegna Cinema all’Arena di Alba, la Fondazione Radici presenta il docufilm franco-italiano “Au nom du pain” della giornalista e regista francese Géraldine Giraud: la storia dei pionieri langhetti che portarono l’arte della panificazione in Costa Azzurra.
Un evento organizzato nell’ambito dell’ampio cartellone di “Estate ad Alba” curato e coordinato dall’Assessorato comunale alla Cultura.
All’inizio del ventesimo secolo, furono in migliaia gli italiani ad abbandonare le loro terre in cerca di un avvenire migliore al di là delle Alpi.
Nel 1915, sei panifici su dieci, in Costa Azzurra, erano italiani. Tra questi, quelli gestiti dai piemontesi di Niella Tanaro, depositari del segreto di un pane eccellente e fondatori di quello che è diventato progressivamente un vero impero familiare.
Oggi, al passare di mano dell’ultimo panificio fondato a Nizza da uno di questi pionieri, il paese di Niella Tanaro si riconnette alla propria storia, dando vita a un “gemellaggio” che si basa sul saper fare e su un’arte, quella della panificazione, che unisce e che protegge il legame con la Madre Terra.
La serata è introdotta dal presidente della Fondazione Radici Claudio Rosso. Interverranno la regista, l’assessore alla Cultura del Comune di Alba Carlotta Boffa, il sindaco di Niella Tanaro Gian Mario Mina, i contadini-panettieri dell’agri forno Rosso Gentile di Vicoforte e Fulvio Marino panificatore del programma di Rai Uno “È sempre mezzogiorno”.
A moderare l’incontro il Direttore della Fondazione Radici, Marcello Pasquero.
Ingresso libero, non occorre prenotare.
c.s.