Da venerdì 8 a domenica 10 luglio lo splendido catino del “Raoul GuidoBaldi” di Rieti ha fatto da teatro per la 65ª edizione dei Campionati Italiani Junior, quest’anno per la prima volta senza gli Under 23 (già disputati a Grosseto a giugno): oltre 1.000 atleti che si sono sfidati per i 42 titoli in palio.
Tra questi c’erano anche due portacolori dell’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo: Valter Cerri (Lungo a e alto) e Adele Roatta (5.000 metri). Su quest’ultima si rimponevano le maggiori speranze di medaglia, comunque difficile visto il livello delle iscritte.
La vittoria come da pronostici è andata alla valdostana delle Sisport Axelle Vicari – fresca Vice Campionessa Europea di Corsa in montagna, nei recenti campionati svoltisi lo scorso week end a El Paso (Canarie). L’azzurra si è dimostrata molto competitiva anche sulle distanze più brevi andando a vincere in 17’05”03, con una grande volata finale per battere la toscana Greta Settino (17’05”62); terza Nicole Coppa (Bracco Atletica) in 17’09”17.
Per Adele Roatta, al primo anno di categoria, i cronometri si sono fermati a 17’17”94 che gli vale una ottima quarta posizione, il nuovo record personale (migliorato di 12 secondi) e la soddisfazione di essere la prima delle 2004 in gara.
Rimangono così ferme a quattro il conteggio delle medaglie che la 17enne si è messa al collo (ultimo su pista il bronzo dei 3.000 esattamente un anno fa sempre a Rieti tra le allieve) oltre al titolo italiano su strada di Forlì. E quest’anno sono tre i quarti posti della morozzese – 1.500 indoor, campestre e 5.000 metri – prosegue così il suo percorso di crescita iniziato quattro anni fa: cambiano le categorie, cambiano le avversarie, cambiano le distanze ma è sempre nei primi posti a contendersi il titolo.
Cerri, alla sua seconda esperienza ad un campionato italiano, si sta abituando a progressivamente a questo tipo di contesti, pur non riuscendo a centrare la finale a otto nel salto in lungo, specialità su cui erano centrate le maggiori speranze di risultato grazie al 7,01 di personale.
Complice un fastidio alla caviglia di stacco che lo ha accompagnato in queste ultime settimane, il 6,79 mt ottenuto al primo tentativo non è bastato e la misura lo piazza all’11° posto. La vittoria è andata a Samuele Baldi con 7,46 metri, davanti al piemontese Simone Manchini con 7,23 mt. Nulla da fare nel salto in alto dove l’ostacolo posto a 1,91 è rimasto insormontabile. Alla fine della gara, vinta con la misura di 2,10 mt dal veronese Marcello Donadoni, la classifica dice 19° posto per l’alfiere monregalese.
“E’ sempre difficile riuscire a centrare la prestazione nel momento clou – spiega il tecnico Andrea Oderda – come possono essere, nel caso di Valter, i Campionati Italiani. La pressione, l’emozione, piccoli infortuni, il contesto di grande manifestazione tutto è parte di quel bagaglio di esperienza ci si costruisce nel tempo. Oggi i risultati (puntavamo alla finale del salto in lungo) non sono arrivati, ma tutto questo gli servirà per il futuro”.
Con questi ultimi campionati italiani salgono ben a 11 gli atleti che nelle varie categorie hanno preso parte alla massima rassegna nazionale: un dato importante per l’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo che sta proseguendo nel suo percorso di crescita iniziato con la presidenza Boselli nel 2019 e che l’ha portato tra le migliori società del nord ovest.
c.s.