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«Ingegneri della Granda professionisti chiave per la società»

Adriano Scarzella nuovo presidente dell’ordine

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Nei giorni scorsi, attraverso la sessione di voto telematica, sono sta­te rinnovate le cariche del­l’Or­di­ne degli Ingegneri della Pro­vin­cia di Cuneo. Succes­sivamente, nel­la giornata di lu­nedì 27 giu­gno, è stato eletto nuo­vo presidente Adriano Scar­zel­la. Inge­gne­re civile residente a Mon­do­vì – ma con studio tecnico a Ce­va -, Scarzella succede all’ingegner Sergio Sor­do di Alba. Già vice­pre­siden­te del­l’Or­dine in alcune precedenti legislature e presidente della Federa­zio­ne Ordini In­ge­gne­ri Piemonte e Valle d’Ao­­­sta, il professionista monregalese guiderà gli in­gegneri del­la Gran­da per i prossimi quattro anni.

Nel suo ruolo sarà affiancato dal segretario, l’ingegnere Si­mona Isoardo, e dal tesoriere, l’ingegnere Danilo Picca. Oltre a Scar­zel­la, Isoardo e Picca so­no stati eletti come nuovi consiglieri gli ingegneri Elena Alloa Casale, Stefania Benzo, Lorenzo Ca­ranta, An­na­maria Diot­to, Chi­ara Mac­ca­gno, Mau­­­ro Gio­vanni Pa­rola, Ste­fano Pon­za­lino, Ta­tia­na Qua­glia, Ales­san­dra Ros­so, Giulia Sarzi Sar­tori, Giuliano Zac­caria ed Erica Gerbotto (ingegnere iunior).

Come ha precisato in una no­ta, il nuovo presidente Scar­­zella lavorerà per raggiungere principalmente due obiettivi: far ripartire le varie iniziative dell’Ordine, condizionate dal­le restrizioni im­poste dall’emergenza sanitaria, e portare avanti un lavoro sinergico in modo tale che l’en­­te pos­sa essere sempre più un punto di riferimento per tutti gli ingegneri della provincia di Cuneo.

«Il mio impegno sarà volto a va­­lorizzare ulteriormente la fi­gura dell’ingegnere che purtroppo non è ancora considerata essenziale per la sicurezza della vita dei cittadini co­me dovrebbe – ha dichiarato il pre­sidente Scarzella -. Per raggiungere tale obiettivo, sarà op­portuno incentivare la for­ma­­­zio­ne degli iscritti, puntando in particolar modo sul­la qualità dei corsi, e favorire la collaborazione tra studi». «Il modo di lavorare è cambiato completamente negli ultimi anni – prosegue Scarzella -ed è necessario so­stenere i col­leghi in percorsi di innovazione, transizione ecologica, sostenibilità e mo­dernità. Que­sta collaborazione sarà in­dispensabile per co­gliere la voglia di cambiamento che emerge dalla società ci­vile indirizzandola verso una politica ordinistica basata an­che sullo sviluppo sostenibile. Il nostro impegno sarà rivolto anche al Consiglio Nazionale Ingegneri, che dovrà essere incalzato affinché si confronti maggiormente con la politica, per attuare una semplificazione nei campi in cui operano gli ingegneri e, in particolar modo, nelle pratiche burocratiche che ormai oberano gli uffici di progettazione. Occor­re poi far valere la nostra re­sponsabilità, che troppe vol­te viene ancora confusa con un mero adempimento bu­ro­cratico; tutto ciò promuovendo ulteriormente la figura del­l’ingegnere presso la società civile e le istituzioni, migliorando la presenza e il ruolo nei rapporti con il territorio, affermando la competenza degli iscritti».

«Crediamo fermamente nella valenza sociale dell’attività degli ingegneri – conclude il Pre­sidente – e vogliamo, con le nostre iniziative, promuovere la qualificazione della pro­­fessione e la consapevolezza della sua importanza e della sua centralità nella so­cietà. Per questo, anche come Consiglio dell’Ordine che ho l’onore e l’onere di presiedere, chiediamo la collaborazione di tutti gli iscritti, ai quali va un sentito ringraziamento per la fiducia concessaci».