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Panificatori di Langa in Costa Azzurra ecco il docufilm

La storia della migrazione langhetta raccontata da Géraldine Giraud in “Au nom du pain” Proiezione ad Alba grazie a Fondazione Radici

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Sarà proiettato nel­l’a­rena esterna del Tea­tro Sociale di Alba, domani, venerdì 15 luglio, alle 21,15, con ingresso libero, “Au nom du pain”, il docufilm della giornalista e documentarista francese, di origine italiana, Géraldine Giraud. La proiezione rientra nel programma di “Cinema nell’are­na” promosso dall’As­ses­­so­ra­to alla Cul­tura del Comune di Alba. Il docufilm, prodotto da Girelle Produ­ction assieme a France 3 Pro­vence-Alpes-Cô­te d’Azur, è già andato in on­da sulla tv di Stato transalpina ed è stato proiettato in un ci­nema di Niz­za. La regista mette in scena, in poco più di 50 minuti, le proprie radici che affondano nel comune di Niella Tanaro, raccontando una storia locale, ma allo stesso tempo globale.
Temi che stanno da sempre a cuore della Fondazione Ra­di­ci, la prima fondazione in Ita­lia nata per la tutela e la salvaguardia della memoria del territorio. Nel dicembre del 2021 la Fondazione Radici ave­va già favorito la proiezione in anteprima assoluta del do­cu­film “Rèis-Raìz-Pie­mon­tesi d’Argentina”, realizzato in col­­laborazione con il gruppo mu­sicale La Cricca dij Mes-cià. «Per la Fondazione Radici è un onore essere stati scelti dalla regista, Gé­ral­dine Gi­raud, e dal sindaco di Niella Tanaro, Gian Mario Mi­na, per la proiezione di questo docufilm che racconta con immagini emozionanti una storia di migrazione di piemontesi ver­so la vicina Co­sta Azzurra: quella dei pa­ni­fi­catori langhetti nel Sud della Francia – ha commentato il presidente di Fon­dazione Radici, Clau­dio Rosso -. Un’arte che si perpetua an­cora oggi e che è di­ventata legame forte tra Italia e Fra­ncia, un legame ogni an­no più saldo. Oltre alla regista e al Comune di Niella Tanaro, ringraziamo l’Ammi­ni­stra­zio­ne Comunale albese e l’Asses­so­rato alla Cultura per aver vo­luto inserire la proiezione nel ricco programma di “Ci­nema nell’arena”».
Ha aggiunto Gian Mario Mi­na, sindaco di Niella Tanaro: «“Au Nom du Pain” è un omaggio ai nostri coraggiosi lavoratori e un riflesso della ricchezza di tutto il territorio langarolo, essendo Niella Ta­naro l’ultimo paese delle Lan­ghe del Sud. Grazie al do­cu­film, Niella ha riscoperto le sue radici legate al pane e si sta reinventando un futuro. Il pane di Niella Tanaro sta… lievitando di nuovo, con vari pro­getti legati allo sviluppo della filiera dell’arte bianca sul territorio langarolo, come la riscoperta dei grani antichi o il recupero dei terreni incolti e silenti. Ringrazio la Fon­dazione Radici, il sindaco di Alba Carlo Bo, l’assessore albese alla Cultura Carlotta Boffa e tutta l’Ammi­nistra­zio­ne Comunale».
La serata, moderata dal di­retto­re di Radici Marcello Pa­sque­­ro, vedrà la partecipazione della regista, del Sindaco di Niella Tanaro, del­l’Ammini­strazio­ne Comunale albese e del panificatore di Rai Uno Fulvio Marino.