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tunnel di tenda si continua a scavare gli aggiornamenti

L’Anas fa il punto sui lavori. Il commissario Prisco: «Avanti con progetti condivisi»

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Con l’arrivo dell’estate si sta ulteriormente facendo sentire la chiusura del Colle di Tenda, collegamento fondamentale tra Italia e Francia. Ma a che punto sono i lavori per la costruzione del nuovo tunnel? A questo tema così cruciale IDEA sta dedicando una serie di approfondimenti e­sclusivi. Siamo partiti con l’intervista ai Sindaci dei Co­muni direttamente interessati dal cantiere e dagli amministratori della Regione Pie­mon­te, per poi coinvolgere altri esperti della materia, tra cui Sofia Fischer, corrispondente dal Sud della Fran­cia per Le Monde, oltre agli operatori del turismo, del commercio e dell’imprenditoria della Granda, che seguono la vicenda con particolare attenzione. Ora abbiamo chiesto lumi all’Anas, la quale riferisce che «lo scavo lato Italia ha raggiunto, alla data di mercoledì 6 luglio, i 1.514 metri dall’imbocco del tunnel» e che «a causa dei feno­me­ni deformativi ancora persistenti è stata modificata la sezione di scavo predisponendo un preconsolidamento più pe­sante del fronte e adottando una doppia centina continua lungo tutto il perimetro dello scavo».

E per quanto riguarda il versante francese? Spiegano da Anas: «Lo scavo ha raggiunto i 612 metri. Considerati i 2.126 metri di galleria già realizzati, restano da scavare poco meno di 1.100 metri per il completamento».

Anas ha inoltre precisato che sul versante italiano «la realizzazione dell’arco rovescio ha raggiunto i 1.285 metri circa dall’imbocco, di cui 827 metri comprensivi di calotta, ovvero con il rivestimento definitivo». «A questo proposito – aggiunge l’azienda – si specifica che è stata riavviata l’attività di impermeabilizzazione per il prosieguo dei lavori di rivestimento definitivo. Ese­gui­ta una prima sezione di impermeabilizzazioni, il get­to del rivestimento della ca­lotta è stato riavviato venerdì 8 luglio. Sul versante francese l’avanzamento dell’arco rovescio si attesta a circa 410 metri dall’imbocco, di cui circa 300 metri comprensivo di calotta».

Lo scavo del bypass carrabile al chilometro 1,220 e del bypass pedonale al chilometro 1,5 «è stato completato – osservano da Anas – ed è in corso lo scavo del bypass pedonale al chilometro 1,8».

«La progettazione esecutiva delle nuove opere sul versante francese da eseguirsi in seguito ai danni provocati dalla Tempesta Alex di ottobre 2020 – concludono da Anas – è completata e sono stati trasmessi alla Com­mis­sione Tecnica francese gli ultimi elaborati tecnici che rientrano nel corpo del progetto per i necessari esami propedeutici alla convocazione della Con­ferenza Intergo­verna­tiva».

Sulla questione, IDEA ha in­terpellato anche l’ingegner Nicola Prisco, commissario straordinario per i lavori di costruzione del nuovo tunnel. Il suo commento: «Oc­corre specificare che la parte progettuale che contiene, tra gli altri interventi, lo sviluppo del ponte da 70 metri sul vallone della Cà, la sistemazione del versante lato Francia e la modifica degli imbocchi francesi delle gallerie, ha caratteristiche di particolare complessità ed è il frutto di un ampio lavoro che ha previsto una serie di modifiche e integrazioni condivise a più riprese tra tutti i soggetti, italiani e francesi, coinvolti nelle attività di progettazione».