Un giorno importante quello di oggi (15 luglio) per Fossano e la sua comunità di over 65: parte ufficialmente il progetto “OLTRE”.
E’ intervenuta ai nostri microfoni l’Assessore alla Cultura Tolardo per parlare del progetto a tutto tondo; quali son stati i motivi per cui lo si è fatto, le idee iniziali e le ambizioni per il futuro.
Durante la conferenza stampa tenutasi nella “sala rossa” di Fossano, sono intervenuti, dopo l’Assessore, anche Anna Rottondo prima e Ivano Bresciano poi per altri importanti aspetti del progetto.
Uno dei punti focali, spiegati da Anna Rottondo, è quello di creare una cabina di regia cittadina in modo da coinvolgere tutte le associazioni di volontariato di Fossano.
La tematica dell’invecchiamento, infatti, necessita di una strategia che non parta soltanto dalla rilevazione dei bisogni assistenziali ma dalle attività e dagli interventi che ne valorizzino le potenzialità. Da cui si rilevino l’evoluzione dei bisogni prevalenti e che ne coinvolgano e responsabilizzino le famiglie, rispondendo in modo appropriato alle aspettative degli uni e delle altre.
L’obiettivo è quello di fornire servizi per la terza età con una programmazione strutturata, affiancando ai servizi sanitari distrettuali e di base (medici di famiglia), socio-sanitari (servizi domiciliari, RSA e strutture residenziali) e sociali, le proposte culturali, sociali, ricreative, sportive e/o motorie, di intrattenimento e di relazione dedicate alle persone anziane.
In questo modo si vanno a valorizzare le competenze e le esperienze di cui sono portatori e offrendo loro l’opportunità di manifestarle.
Riguardo alla cabina di regia e agli aspetti operativi, è intervenuto Ivano Bresciano progettista a cui è stata affidata anche la conduzione del progetto.
Vengono evidenziate anche le difficoltà del portare a termine questo progetto, avendo affrontato anche il periodo pandemico. Ci spiega Ivano Bresciano dunque che: “Per quanto riguarda la cabina di regia, abbiamo cercato di individuare tutte quelle associazioni che avessero come target gli over 65 a livello cittadino.
Abbiamo cercato di impostare un discorso che vada aldilà delle singole missione che ognuno di noi faccia parte di una rete. Abbiamo provato ad individuare due obiettivi principali, il primo inserendo, in quello che è l’avverbio oltre, una serie di significati con tante opportunità. Chi oggi ha oltre 65 anni ha ancora molte risorse, potendo così fare qualcosa per gli altri, oltre a questo si può usufruire dei servizi e delle attività di queste organizzazioni essendo anche differenziate per interessi”.
Il centro nevralgico di questo progetto, oltre al target, è la comunicazione che passerà attraverso dépliant, manifesti e locandine che possano fare un giro infinito, partendo dalle singole associazioni ai luoghi più frequentati dagli anziani.
Un’altra grande iniziativa del progetto “OLTRE” è la realizzazione di sei serate cinematografiche, con sei tematiche differenti, dando così l’opportunità di incontrarsi e di conoscere le associazioni che fanno parte della cabina di regia.
La proiezione di tali film partirà il 3 agosto con “Benvenuti… ma non troppo” nella location del cortile SOMS. L’ingresso sarà gratuito con l’offerta libera destinata alle associazioni e fondazioni che saranno presenti alle diverse serate.
Come evidenziato anche dal comunicato della Fondazione, un gruppo di lavoro che comprende medici di famiglia, Infermieri di territorio del Distretto Sanitario, Operatori del Consorzio Monviso Solidale, la Fondazione Noialtri e i suoi aderenti in ambito sanitario e sociosanitario, la Società di Mutuo Soccorso cittadina, dopo le difficoltà incontrate durante la pandemia, sta lavorando dall’ottobre 2021 all’elaborazione e alla sperimentazione (che partirà ad ottobre 2022 p.v.) di un modello integrato di intervento su una trentina di casi. In tale modello si prevede di facilitare e migliorare il lavoro delle singole professionalità che già agiscono sul nostro territorio attraverso la definizione di un progetto di intervento unitario, favorendo la comunicazione, utilizzando le disponibilità del volontariato per gli aspetti che gli competono, nella prospettiva di quella medicina territoriale auspicata dal PNRR con le Case di Comunità.
E’ intervenuto anche il Sindaco di Fossano, Dario Tallone, per appoggiare il progetto e rafforzarne l’importanza: “In questi due anni la comunità ha sofferto ma grazie ai volontari che han dato una mano si è andati avanti bene. Sono emerse nuove problematiche a cui si è cercata prontamente una soluzione. Ringrazio CRC per il sostegno al progetto e per il futuro cercheremo di finanziarlo il più possibile. Un punto di forza secondo me è quello di coinvolgere i frazionisti, che spesso si sentono magari esclusi da attività e progetti. Auguro un buon lavoro perché si è un lavoro, il volontariato è un lavoro di cuore non retribuito che forse si fa con ancora più passione.”
Il Primo Cittadino di Fossano passa poi la parola al Consigliere Provinciale Simona Giaccardi, invogliandola a diffondere il progetto e provare ad estenderlo ad altri comuni ed associazioni. “Ciò che rende speciale questo progetto è il fatto di avere unite tutte le associazioni, in questo modo c’è la possibilità di fare rete così che gli over 65 possano rendersi utili in più situazioni possibili.”
Con l’augurio che il progetto vada nel verso giusto e l’auspicio che venga finanziato in futuro, il Sindaco chiude la conferenza stampa.