Lunedì 11 luglio si sono incontrati, presso il Centro d’ascolto della Caritas di Bra, il direttore di sistema delle Acli provinciali di Cuneo, Loris Marchisio; il responsabile del Patronato Acli Cuneo, Ottaviano Diana, e il promotore sociale operante sulle sedi Acli di Bra e Alba, Pietro Renda, con la coordinatrice della Caritas di Bra, Claudia Alessandri, e alcuni operatori volontari del Centro d’ascolto cittadino.
Durante l’incontro sono stati presentati, con relativo materiale illustrativo, tutti i servizi del sistema Acli Cuneo, in particolare quelli inerenti il Patronato (in ambito previdenziale, invalidità civile, infortuni, sportello lavoro, colf e badanti, sportello giuridico e medico), inoltre è stata messa in rilievo la presenza dei vari circoli Acli operanti sul territorio.
Da parte loro, i rappresentanti della Caritas hanno esposto le principali difficoltà che incontrano nel dare informazioni aggiornate e nell’indirizzare correttamente gli utenti, poiché le normative cambiano rapidamente. A questo proposito, il direttore Marchisio ha presentato la piattaforma “Welfare informa”, sviluppata dalle Acli di Cuneo, attraverso il Patronato, in co-progettazione con i Consorzi socio assistenziali piemontesi, che permetterà di dare un supporto e quindi di “aiutare chi aiuta”. Essa è costituita da due grandi aree. Una è rivolta alla formazione degli operatori (siano essi dei Consorzi socio-assistenziali o volontari Acli, delle Caritas o della San Vincenzo) per far loro acquisire nuove competenze, rimanendo costantemente aggiornati sulle normative; la seconda garantisce la possibilità di individuare, semplicemente inserendo alcuni dati generici, quali misure di sostegno possono essere richieste e assegnate agli utenti che si rivolgono al servizio.
“Si tratta di un passo avanti importante – ha detto Marchisio – perché permette di avere diversi livelli di informazioni: dal nazionale al regionale al comunale; la piattaforma infatti sarà configurata in modo da dare risposte precise anche riguardo alla possibilità di sostegno offerte dai Consorzi socio assistenziali territoriali e dai singoli Comuni. Per questo il nostro obiettivo è operare il più possibile con i territori, perché insieme diventa più facile tenere traccia delle varie misure e dare delle informazioni puntuali al cittadino”.
Un altro ambito in cui è stata chiesta dalla Caritas la collaborazione alle Acli è quello relativo alle colf e badanti, vista la grande richiesta e la forte difficoltà a segnalare personale adeguatamente formato. A questo proposito, Marchisio e Diana hanno spiegato il progetto in fase di realizzazione da parte delle Acli con l’Ascom di Bra, che prevede la creazione di una piattaforma che faccia incontrare domanda e offerta, e possa fornire una certificazione di base relativa alle competenze e caratteristiche delle badanti disponibili a prestare il loro lavoro nelle famiglie. Questa piattaforma sarà sviluppata e messa a disposizione di tutto il territorio provinciale.