Conoscere le Comunità energetiche, dando concretezza al percorso virtuoso della transizione energetica divenuta un input primario dell’Europa per affrontare le complesse difficoltà del periodo e onorare gli obiettivi delle Agende 2030 e 2050 sullo sviluppo sostenibile e sulle emissioni ad impatto zero.
Su questo tema si è sviluppato il convegno svoltosi nel tardo pomeriggio di lunedì 18 luglio all’Auditorium Il Varco di Cuneo, organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo e Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Cuneo.
Nutrito il parterre dei relatori, coordinati dal direttore di Radio Parlamentare Cristina Del Tutto.
Ad avvicendarsi nel dibattito erano presenti, da remoto, Maria Grazia Midulla responsabile clima ed energia del WWF Italia, Cristian-Silviu Busoi presidente commissioni Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, il sen. Gianni Pietro Girotto presidente commissione Industria Commercio e Turismo del Senato. Sul palco, Massimiliano Dutto geometra, membro Comitato di pilotaggio Comunità energetica, Andrea Alfieri referente Sviluppo locale e Innovazione Fondazione CRC, sen. Cristiano Anastasi membro commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato.
Ad aprire i lavori gli interventi di Michele Quaglia vice presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, e Carlo Cane presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Cuneo.
«Le comunità energetiche – ha sottolineato Quaglia – sono un tema di visione, grazie alle quali sarà possibile raggiungere grandi risultati in termini di sostenibilità ambientale attraverso la condivisione dell’energia. È necessario quindi far crescere in ognuno di noi, cittadini, imprese, associazioni ed istituzioni, una piena consapevolezza del bisogno di “prendersi cura” del nostro Pianeta, creando i presupposti necessari a garantire il futuro per noi e per le nuove generazioni. Come Confartigianato Cuneo abbiamo fortemente voluto questo primo incontro per ribadire innanzitutto l’importanza del concetto di sostenibilità, una delle priorità della nostra attuale presidenza, e per dichiarare pubblicamente il nostro impegno a lavorare di concerto con associazioni ed istituzioni locali per creare una rete di comunità energetiche a supporto dell’intero territorio».
«Con le Comunità energetiche – ha spiegato Cane – si dà vita ad un importante progetto etico che pone il cittadino al centro, fornendogli una maggiore consapevolezza del sistema di produzione ed erogazione dell’energia. Grazie a tale conoscenza il cittadino aggiunge al suo ruolo di consumatore anche quello di produttore, rafforzando di conseguenza la sua sensibilità ambientale.
Il lavorare insieme è sicuramente la chiave di volta per avviare una seria ed efficace programmazione a sostegno di pensieri e azioni comuni finalizzate ad un futuro più green. Il nostro Collegio è pronto a fare la sua parte con l’impegno e la professionalità dei suoi geometri associati».
Tra le tematiche in discussione, i cambiamenti climatici e la necessità di porre rapidamente in essere iniziative che fungano da argine ai danni ambientali e produttivi, la visione europea che pone ai paesi membri dead line chiare sulla riduzione di emissioni in atmosfera, i profili normativi che regolano le Comunità energetiche in Italia e il loro ruolo strategico per l’economia locale.
In particolare, sono poi state evidenziate due iniziative che agiscono concretamente sul territorio cuneese: la costituzione di una Comunità energetica di area ampia per le Valli Maira e Grana, con sede a Dronero e struttura già operativa, e gli interventi del Bando Nuove Energie promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo a favore di nuovi impianti di produzioni energetiche da fonti rinnovabili.
c.s.