Le “Fiabe in scatola a nòsta mòda”, a cura di Caterina Ramonda, aprono le danze della nuova stagione di laboratori di lettura e narrazioni intorno alla lingua occitana, attività coordinata dall’ufficio cultura dell’Unione Montana Valle Stura nell’ambito del progetto “En deman per la noùostro lengo – Un futuro per la nostra lingua”, finanziato grazie ai fondi della legge statale n. 482/99 (“Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”).
Il primo di un calendario di incontri diffusi su diversi comuni della Valle Stura è in programma domenica 31 luglio alle 16.30 nella piazzetta del municipio di Bersezio (comune di Argentera).
L’attività, rivolta a bambini dai 4 anni in su e alle famiglie, è gratuita e a ingresso libero, sino ad esaurimento posti.
La rassegna itinerante di letture proseguirà il suo viaggio e farà tappa a Sambuco, il 27/08 quando, protagoniste di “100% Chabra” saranno, manco a dirlo, capre di ogni sorta: capre d’oro, capre bugiarde, capre coraggiose, capre furbette, capre che pensano di poter ingannare il lupo! Storie di capre, capretti, caproni e pastori dal patrimonio tradizionale dell’arco alpino, tra Italia e Francia.
Il primo fine settimana di settembre l’appuntamento in Valle Stura con le storie d’òc sarà invece doppio: il 3/09 ad Aisone, con “Chappuei e chapval, amont e aval”, andremo in giro tra i villaggi alpini, su e giù per le valli, per conoscere storie di folletti e creature magiche, di ragazze curiose e uomini saggi, di donne furbe e ragazzi creduloni, e infine il 4/09 a Roccasparvera, saranno nuovamente le “Fiabe in scatola a nòsta mòda” a chiudere il cerchio magico delle storie narrate dalla voce di Caterina Ramonda.