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Energia Morandi «Io e Jovanotti nella mischia»

Presenterà il prossimo Sanremo, festeggia 60 anni di carriera e con “La Ola” attacca le classifiche

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«La proposta che mi hai fatto mi ha prima sorpreso e in seguito entusiasmato. Poi mi sono fatto una domanda: hai condotto festival straordinari ma anche impegnativi. Nel 2023 avrai compiuto 60 anni: hai bisogno di qualcuno giovane, che ti dia una mano. Scherzo Ama: accetto con entusiasmo». Così il 77enne Gianni Morandi in diretta al Tg1 rivolgendosi ad Amadeus che aveva appena ufficializzato la partecipazione del sempre giovane cantante bolognese alla prossima edizione di Sanremo. Insomma, la notizia è che ancora una volta una delle voci più celebri e apprezzate dal pubblico farà parte della manifestazione canora più amata in assoluto. È stato poi lo stesso Amadeus a fare l’elogio di Morandi dicendo: «È amato da tutti, è la storia della musica ma anche il presente, amatissimo da intere generazioni».
Proprio così. Del resto è stato proprio all’ultima edizione di Sanremo che Morandi ha presentato l’ennesimo brano di successo contraddistinto, co­me da un po’ di tempo a questa parte, da un ritmo adeguato alla musica contemporanea. Insomma, decisamente “giovane”.
Una tendenza favorita dalla collaborazione di Morandi con Jovanotti, autore delle sue più recenti canzoni e molto affine dal punto di vista musicale e non solo. Non a caso Morandi – che festeggia i suoi 60 anni di carriera – è ospite fisso del Jova Beach Party che proprio in questo periodo viaggia per l’Italia toccando mete balneari ma anche di montagna, come la Val d’Aosta.
Tornando a San­remo, c’è da ricordare che Morandi lo ha già condotto nel 2011 e nel 2012, ma lo ha vinto solo una volta nel 1987 con “Si può dare di più” assieme a Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri arrivando terzo nell’ultima edizione – come detto – con “Apri tutte le porte” scritta da Lorenzo Cherubini, disco di platino grazie alle oltre 100mila copie vendute.
La prima collaborazione tra i due aveva prodotto “L’alle­gria”, un inno alla gioia di vivere cantato (a squarciagola) in piena pandemia. E dopo l’episodio sanremese, si an­nuncia ora un terzo capitolo che risponde al nome di “La Ola”. Viene definito come una ballata latino-romagnola, inno estivo all’amore e alla vita. La passionalità della riviera di Romagna unita a un ritmo sudamericano. Il brano è uscito venerdì scorso e si può scommettere che sarà il tormentone d’agosto sotto gli ombrelloni di tutta Italia.
L’amicizia tra i due artisti si è consolidata quando Morandi ha avuto l’incidente alla mano. «Mentre ero a Cesena – ha raccontato Gianni – mi è arrivata la telefonata di Lorenzo. Alla canzone non ci pensavo, in quel momento. Torno a casa e sono cominciati i problemi senza l’assistenza medica. E poi mi chiama Lorenzo: “Ci ho pensato, ho un’idea. C’è un pezzo forte, pensavo di farlo io ma se lo fai tu è molto meglio”. Mi manda il pezzo, lo sento, strano e diverso dal mio genere. Arrangiamento e produzione erano già fatte. Vado a Milano, la registriamo e abbiamo fatto il pezzo. Abbiamo chiamato la Sony, “Buttiamoci nella mi­schia anche noi”. È venuta fuori questa canzone che mi ha risvegliato fisicamente, mi dà molta energia. La musica ha un potere straordinario».