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Milk Plus, il buon latte piemontese modello di economia circolare

Positive strategie raccontano il contratto di rete fra l’Inalpi e gli allevatori-produttori della Compral

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Il logo Milk Plus, con le due caratteristiche goc­ce, una rossa l’altra blu, campeggia da qualche giorno sui serbatoi dello stabilimento Inalpi di Mo­retta, ben visibile dalla strada per Torino. È affiancato dalla grande C di Compral Latte, la cooperativa che garantisce l’afflusso di materia prima direttamente dalle cascine e dagli allevamenti del territorio.
Due simboli che riprendono i rispettivi colori aziendali, all’insegna di passione e na­tura: Milk Plus ha il sapore di un impegno comune e condiviso. Inalpi e Compral latte intendono infatti consolidare e sviluppare la filiera del latte piemontese in termini di qualità, sostenibilità e benessere di tutti gli attori della filiera. Tutto ciò con la convinta partecipazione del colosso dolciario Ferrero, acquirente finale di una consistente parte del prodotto lavorato a Moretta.
Il contratto di rete sottoscritto dalla Compral Latte con l’Inalpi nel momento più acuto della pandemia – un segnale di fiducia e voglia di ripresa – rappresenta un’ulteriore sfida: fare meglio per un prodotto sempre più all’altezza della richiesta dei consumatori. Osserva il presidente Inalpi Ambrogio Invernizzi: «La creazione di un sistema integrato è un’interessante opportunità. Milk Plus ci consente di raccontare il prodotto, il percorso che compie, le sue proprietà, l’elevata qualità da cui è contraddisinto».
La nuova sfida è volta dunque a migliorare ancora efficienza e competitività produttiva. In merito l’Inalpi ha investito il massimo di risorse, oltre che nel raddoppio delle torri di sprayatura del latte che andrà a regime a fine anno, in azioni di comunicazione e promozione rivolte ai consumatori. L’ultima è dei giorni scorsi: un meeting con autorevoli esperti del mondo food e della grande distribuzione per ragionare sul cibo e lo spreco: l’obiettivo è una produzione adeguata ma di qualità e che possa essere accessibile a tutti, una via obbligata per il futuro del pianeta.
Dal suo canto, la cooperativa Compral, forte di 280 soci che ogni giorno assicurano oltre 7 mila quintali di latte, prosegue il suo cammino “green” in collaborazione con gli allevatori, i trasportatori, tutte le figure tecniche e specialistiche che sorvegliano le varie fasi produttive e logistiche.
«Il prossimo passo», sottolinea Raffaele Tortalla presidente di Compral latte, «sarà lo smaltimento dei reflui aziendali dei soci nel biodigestore che si sta allestendo all’Inalpi. Un traguardo im­portante, lo vedo come perfezionamento di una vera operazione di economia circolare, con risparmio di materie nobili quali i cereali di innesco e il raggiungimento di obiettivi fondamentali in fatto di tutela ambientale, sostenibilità e produzione di energia verde».
Spiega il direttore Compral, Bartolomeo Bovetti: «Siamo competitori nel mercato globale, per questo abbiamo scelto con il presidente Inalpi, Ambrogio Invernizzi, lo slogan del Milk Plus. Il Piemonte è nel cuore dell’Europa e la dimensione internazionale ci appartiene, perché è quello lo spazio in cui occorre operare oggi. L’ingaggio è totale, sia per noi che per l’agrindustria che ci accompagna. Il contratto di rete con Inalpi si fonda su protocolli di filiera che prevedono oltre cento parametri di controlli che, per parte nostra, investono, non soltanto la materia prima, ma il complesso della vita aziendale. Milk Plus vuole dire anche questo».