Nel primo Consiglio provinciale presieduto dal vice presidente Massimo Antoniotti, che si è svolto martedì 19 luglio in Provincia, è arrivata la presa d’atto ufficiale e all’unanimità della composizione del Consiglio stesso a seguito della tornata amministrativa. Oltre ad Antoniotti, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale a Borgomale, fanno parte del Consiglio: Mauro Astesano (sindaco di Dronero); Marco Bailo (sindaco di Magliano Alpi); Pietro Danna (consigliere comunale di Monastero Vasco); Silvano Dovetta (sindaco di Venasca); Simona Giaccardi (presidente del Consiglio comunale di Fossano); Rosanna Martini (consigliere comunale di Alba); Vincenzo Pellegrino (consigliere comunale di Cuneo); Stefano Rosso (sindaco di Sommariva Perno); Davide Sannazzaro (sindaco di Cavallermaggiore); Bruna Sibille (consigliere comunale di Bra); Graziella Viale (vice sindaco di Roaschia).
I lavori sono poi proseguiti con la presa d’atto della convenzione e dello statuto della Conferenza d’ambito regionale per la gestione integrata dei rifiuti urbani in base alla legge regionale 1/18. Numerosi e articolati gli interventi che si sono succeduti nel corso del dibattito che ha messo in luce i vari aspetti della norma approvata dal Consiglio regionale e di cui le Province possono soltanto prendere atto per quanto di loro competenza specifica. Sono intervenuti nell’ordine i consiglieri provinciali Bruna Sibille, Simona Giaccardi, Mauro Astesano, Marco Bailo, Silvano Dovetta, oltre al segretario generale Giorgio Musso e al dirigente delle Settore Ambiente Luciano Fantino. Tra i problemi toccati il costo della gestione dei rifiuti, la raccolta differenziata, la necessità di ridurre la quantità di rifiuti, la gestione delle discariche, impianti di incenerimento. Al termine la presa d’atto è stata votata con 5 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 contrario.