Il programma della 55ª edizione del Festival dei Saraceni, la manifestazione dedicata alla musica antica più longeva del nostro paese, prevede per il mese di agosto ben sette concerti di genere molto diverso – in modo da accontentare i gusti del pubblico più vasto possibile – e tutti in programma in location assai prestigiose.
Si inizia giovedì 4 agosto 2022 alle ore 18, quando nella maestosa cornice del Castello Reale di Val Casotto – diventato da tempo uno dei palcoscenici più suggestivi della rassegna, grazie alle sue importanti memorie storiche e al magnifico ambiente naturale che lo circonda – si terrà Vertigine di Giulietta, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, musica dal vivo, testo e discipline circensi in uno spazio concettuale fluido proposto da blucinQue con la regia di Caterina Mochi Sismondi.
Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della “vertigine amorosa”, che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora di blucinQue, con corpi, luce e musica dal vivo che diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti. L’uso della voce riporta, in inglese e italiano, parti del testo di Shakespeare, in forma musicale e ritmica. Pochi ed emblematici oggetti di scena e linee geometriche emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera, dove i veri protagonisti sono il tempo e la distanza, la lotta e il dubbio.
A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso. La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ivan Ieri, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi. Ingresso euro 15 (ridotto Amici dell’Academia Montis Regalis euro 10).
Sabato 6 agosto la rassegna si sposterà nel cortile del Castello di Pamparato, dove alle 21 il pubblico potrà vivere un incantevole momento di amarcord con le melodie più amate degli anni Sessanta e Settanta. Il programma del concerto proposto dallo chansonnier monregalese Paolo Tarolli riporterà infatti alla memoria i brani più noti dei cantautori di ieri e di oggi, che non hanno mai perso la loro freschezza e la loro attualità, con il loro approccio poetico verso temi come la ricerca del vero amore e dell’amicizia, la solidarietà verso chi ci circonda, la tutela delle persone più deboli e l’eterna aspirazione per un mondo più giusto.
Un concerto che piacerà – e farà cantare in coro – non solo gli appassionati dai capelli grigi (in fondo da molte delle canzoni che verranno eseguite sono passati ben più di 50 anni), ma anche i ragazzi e le ragazze di oggi in grado di apprezzare la vera grande musica.
Nella sua coinvolgente esibizione, Tarolli sarà accompagnato da una band formata dal tastierista Andrea Griffone, dal chitarrista Claudio Bozzolasco, dal batterista Luca Michelotti e dal bassista Edoardo Sciandra. Ingresso libero.
Martedì 9 agosto alle ore 21 sarà la volta nell’intimo spazio dell’Oratorio di Sant’Antonio di Pamparato del Visibilium Consort, un quartetto vocale che presenterà un programma estremamente suggestivo. Il titolo del concerto – Il canto oltre le frontiere – fa riferimento alle antichissime tradizioni culturali della Provenza, che affondano le loro origini nei canti senza tempo dei trovatori, che a partire dal X secolo diffusero la poesia nella langue d’oc, influenzando profondamente anche i primi poeti della nostra letteratura.
Questa tradizione “colta” trova eco nel tuttora vivissimo patrimonio popolare occitano, che abbraccia una vasta regione che da diverse zone del Piemonte occidentale si spinge fino in Spagna, dando vita a una identità culturale che – appunto – si spinge ben oltre le frontiere segnate sulle cartine. Un concerto di rara suggestione, che può spalancare a molti orizzonti musicali estremamente evocativi. Ingresso euro 5.
Il repertorio preromantico tornerà alla ribalta giovedì 11 agosto alle ore 18, quando nel Castello Reale di Val Casotto sarà di scena l’Orchestra Classica di Alessandria, che tratteggerà un affascinante affresco del periodo barocco eseguendo alcuni dei principali capisaldi della letteratura orchestrale fiorita tra il XVII e il XVIII secolo.
Si partirà con il celebre Canone di Johann Pachelbel, una pagina per tre violini e basso continuo diventata una vera icona della musica, anche grazie alla sua capacità di rimanere fisso nella testa del pubblico e di ispirare numerosi artisti della nostra epoca che ne hanno ripreso creativamente il giro armonico, dai Beatles (Let It Be) a Jovanotti (A te).
Questo celebre brano sarà seguito da due concerti grossi di Arcangelo Corelli e di Georg Friedrich Händel, nei quali il concertino composto da due violini e dal primo violoncello dialogherà brillantemente con il “ripieno” formato dal resto dell’orchestra, e da due celebri lavori di Antonio Vivaldi (Concerto per due violini, violoncello, archi e basso continuo) e dell’immancabile Johann Sebastian Bach (il meraviglioso Concerto per due violini, archi e basso continuo BWV 1042). Ingresso euro 15 (ridotto Amici dell’Academia Montis Regalis euro 10).
Giovedì 18 agosto alle ore 18 nel Castello Reale di Val Casotto il Festival dei Saraceni proporrà un appuntamento assolutamente imperdibile per gli appassionati del pop d’autore, con GeGé Telesforo che presenterà la sua ultima fatica discografica Impossible Tour.
GeGé Telesforo non ha bisogno di presentazioni, in quanto – dopo essersi affermato in noti programmi televisivi al fianco di Renzo Arbore – ha intrapreso una luminosa carriera solistica, che gli ha garantito una vasta fama sia in Italia sia all’estero. Questo concerto raffinato e ricco di passione e di valori umani e artistici unisce il repertorio e tutta l’esperienza di GeGé all’incontenibile energia del pianista e tastierista Domenico Sanna, del batterista Michele Santoleri e del bassista Pietro Pancella, tre giovani musicisti dallo smisurato talento, di cui si sentirà parlare molto nel prossimo futuro. Ingresso euro 15 (ridotto Amici dell’Academia Montis Regalis euro 10).
Figlio del celebre Alessandro, tra gli esponenti più autorevoli della Scuola Napoletana fiorita a cavallo tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, Domenico Scarlatti scrisse nel corso della sua carriera 555 sonate per clavicembalo, entrate di diritto tra i più grandi monumenti della letteratura solistica del Barocco maturo. Queste opere non sono però solo lavori di gradevole ascolto, ma brani che nel loro insieme rivelano un’immagine inedita e sorprendentemente vivace della metà del Settecento, grazie alla presenza di temi tratti dal patrimonio popolare napoletano e spagnolo, brillanti spunti di danza e – più in generale – di un’atmosfera pervasa da una coinvolgente teatralità.
Giovedì 25 agosto alle ore 18 nel Castello Reale di Val Casotto Maurizio Fornero eseguirà su un prezioso clavicembalo una vasta silloge di queste sonate, alternando ecletticamente quelle dall’andamento più vivace ad altre dal carattere più intimo e introverso, che verranno rese visivamente dalle splendide coreografie di Giovanni Di Cicco e dalla regia di Maria Paola Viano con la partecipazione delle danzatrici del DEOS Danse Ensemble. Ingresso euro 15 (ridotto Amici dell’Academia Montis Regalis euro 10).
La 55ª edizione del Festival dei Saraceni si congederà dal suo vasto pubblico e darà l’appuntamento al prossimo anno domenica 28 agosto alle ore 17 nel Castello di Mombasiglio con il Concerto di fine estate, un evento pensato per rendere meno triste la conclusione delle vacanze e riprendere con rinnovato slancio le consuete occupazioni a scuola e al lavoro. Protagonista assoluta del concerto sarà l’orchestra degli allievi e 9 dei docenti del corso Orchestrando, che eseguirà un programma quanto mai eclettico, che comprende brani sia antichi sia moderni. Ingresso libero.