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Professionisti e imprese: insieme per la sostenibilità

A Cuneo, Confartigianato e il Collegio dei Geometri della Granda hanno promosso un convegno sulla transizione energetica

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Conoscere le comunità energetiche, dando concretezza al percorso virtuoso della transizione energetica divenuta un input primario dell’Europa per affrontare le complesse difficoltà del periodo e onorare gli obiettivi delle Agende 2030 e 2050 sullo sviluppo sostenibile e sulle emissioni a impatto zero.
Su questo tema si è sviluppato il convegno svoltosi nei giorni scorsi presso l’auditorium Il Varco di Cuneo, organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo e dal Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della provincia di Cuneo.

Nutrito il parterre dei relatori, coordinati dal direttore di Radio Parlamentare, Cristina Del Tutto. Ad avvicendarsi nel dibattito erano presenti, da remoto, Maria Grazia Mi­dulla, responsabile clima ed energia del Wwf Italia, Cri­stian-Silviu Busoi, presidente Commissioni Indu­stria, Ri­cerca ed Energia del Par­la­mento Europeo, il senatore Gianni Pietro Girotto, presidente della Com­mis­sio­ne In­du­stria, Commercio e Turi­smo del Senato. Sul palco, Massimiliano Dutto, geometra, membro del Comitato di Pilotaggio Comunità Ener­ge­tica, Andrea Alfieri, referente Sviluppo Locale e Inno­va­zio­ne della Fondazione Crc, il se­natore Cristiano Anastasi, mem­­bro della Commissione Industria, Com­mercio e Tu­ri­smo del Senato.
Ad aprire i lavori gli interventi di Michele Quaglia, vicepresidente di Confartigianato Im­prese Cuneo, e Carlo Cane, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Cuneo.

«Le comunità energetiche – ha sottolineato Quaglia – sono un tema di visione, grazie alle quali sarà possibile raggiungere grandi risultati in termini di sostenibilità ambientale attraverso la condivisione dell’e­nergia. È necessario quindi far crescere in ognuno di noi, cittadini, imprese, associazioni e istituzioni, una piena consapevolezza del bisogno di “prendersi cura” del nostro pianeta, creando i presupposti necessari a garantire il futuro per noi e per le nuove generazioni. Come Confartigianato Cu­­neo abbiamo fortemente voluto questo primo incontro per ribadire innanzitutto l’importanza del concetto di so­stenibilità, una delle priorità della nostra attuale presidenza, e per dichiarare pubblicamente il nostro impegno a lavorare di concerto con associazioni e istituzioni locali al fine di creare una rete di comunità energetiche a supporto dell’intero territorio».

«Con le comunità energetiche – ha affermato Cane – si dà vita a un importante progetto eti­co che pone il cittadino al centro, fornendogli una maggiore consapevolezza del sistema di produzione ed erogazione del­­­l’energia. Grazie a tale co­no­­scenza il cittadino ag­giunge al suo ruolo di consumatore an­che quello di produttore, rafforzando di conseguenza la sua sensibilità ambientale. Lavorare insieme è sicuramente la chiave di volta per avviare una seria ed efficace programmazione a sostegno di pensieri e azioni comuni finalizzate a un futuro più green. Il nostro Collegio è pronto a fare la sua parte con l’impegno e la professionalità dei suoi geometri associati».

Tra le tante tematiche che so­no state discusse, spiccano sicuramente le riflessioni sui cambiamenti climatici, sulla ne­cessità di porre rapidamente in essere iniziative che fungano da argine ai danni am­bientali e produttivi, sulla visione europea che pone ai Paesi membri obiettivi e scadenze chiari, specie per quanto concerne la riduzione di emissioni in atmosfera, sui profili normativi che regolano le comunità energetiche in Italia e sul loro ruolo strategico per l’economia locale.

In particolare, sono poi state evidenziate due iniziative che incidono concretamente sul territorio cuneese: la costituzione di una comunità energetica di area ampia per le Valli Maira e Grana, con sede a Dronero e struttura già operativa, e gli interventi del Bando Nuove Energie promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo a favore di nuovi impianti di produzioni energetiche da fonti rinnovabili. Insomma, il futuro green inizia già oggi, con una programmazione concreta e condivisa.