Dal 22 al 27 agosto si terrà a Robilante presso lo spazio dell’ex Confraternita la prima tappa del progetto Europeo WALL DIALOGUE RESISTANCE. Durante la settimana si terrà una residenza artistica che ha come obiettivo quello di dialogare con la Valle Vermenagna e con le realtà locali, grazie alla ricerca degli artisti itineranti insieme a Simone Sims Longo, sound designer con base nel cuneese; lo scopo è quello di rendere l’arte partecipativa uno strumento per far emergere un’immagine del territorio in forma di performance.
La residenza si struttura attraverso un workshop la cui partecipazione è gratuita e non richiede particolari capacità nella danza o nella musica, ma la volontà di prendere parte a questo progetto di ricerca, di lavorare con il movimento e con la composizione del corpo e, sicuramente, di avere la curiosità necessaria per entrare in relazione con lo spazio abitato da altri.
Tutta la comunità è quindi invitata a prendere parte alle attività proposte dalla residenza, come il gioco 1,2,3 STELLA! che avrà luogo dal 22 al 26 agosto a partire dalle ore 18.15 presso la stazione di Robilante, luogo simbolo per il progetto e per il territorio.
La residenza, infatti, verterà sul tema della connessione e della mobilità ecosostenibile. In quest’ottica l’orario del workshop, che si terrà dal 23 al 26 agosto, è fissato dalle ore 18.15 alle ore 19.45, per permettere ai partecipanti il raggiungimento del luogo tramite treno (Collegamento da Cuneo a Robilante: partenza alle ore 17:50. Rientro: partenza da Robilante alle 19.49 | Collegamento da Limone a Robilante in partenza alle 17:32. Rientro: partenza da Robilante alle 20:09).
Il 27 agosto alle ore 19.00, in Piazza Michele Olivero, si terrà lo spettacolo finale con ingresso libero, in cui gli artisti e i partecipanti al workshop restituiranno al pubblico il lavoro di ricerca effettuato durante la residenza. Il progetto WALL DIALOGUE RESISTANCE, cofinanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Europa Creativa, guidato da Sardegna Teatro come capofila e con la direzione artistica de Il Cantiere – Sara Marasso e Stefano Risso, vuole ricreare un modo diverso di vivere lo spazio pubblico attraverso il coinvolgimento diretto e indiretto del pubblico nel processo creativo, descrivendo un paesaggio e una comunità attraverso una narrativa interdisciplinare e contemporanea.
Il progetto vuole stimolare il dialogo/la partecipazione/l’interazione dei cittadini europei attraverso un approccio partecipativo e human-site specific alla creazione nelle arti performative, applicare il processo creativo per superare le separazioni gli uni dagli altri, e diffondere un format metodologico e creativo per rendere la cultura più inclusiva.