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Elezioni – Filippo Blengino (Radicali) firma per Alternativa per l’Italia: “Lista lontana da me, ma c’è rischio di tenuta democratica”

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Filippo Blengino, Segretario dell’Associazione Radicali Cuneo “Gianfranco Donadei” stamattina ha firmato per la lista “Alternativa per l’Italia”, nata dall’unione del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi e Exit di Simone Di Stefano (ex Casapound). L’iniziativa si aggiunge a quella di Sabatino Tarquini, membro di direzione dei radicali cuneesi, che la scorsa settimana aveva firmato per il movimento di sinistra extraparlamentare “Italia Sovrana e Popolare”.

“Ho deciso di firmare per la lista che è più lontana da me in questo momento, dal tema dei vaccini, alla guerra in Ucraina, ai diritti civili, perché credo ci sia un gravissimo rischio di tenuta democratica per il nostro Paese”. Lo dichiara in una nota stampa lo stesso Blengino.

“Oggi per una lista non rappresentata in parlamento – aggiunge – è quasi impossibile raccogliere le firme per potersi candidare, specie se non si hanno alle spalle grosse organizzazioni e disponibilità economiche. Chiunque voglia presentare un nuovo simbolo alle elezioni deve raccogliere quasi 70.000 firme su carta, autenticate e certificate su delle liste di candidate già chiuse e senza alcuna possibilità di apparentarsi in coalizioni. Queste firme, che nel 2022 non possono ancora essere raccolte online, vanno peraltro presentate a strettissimo giro, e con le città semivuote in agosto: una missione praticamente impossibile”.

“Adinolfi e Di Stefano – conclude il radicale – sono i due esponenti politici più lontani dal mio modo di vedere, ma in democrazia impedire agli avversari di partecipare al gioco democratico è il vero fascismo del ventunesimo secolo. Per questo firmo con convinzione le loro liste, ed invito tutti i cittadini fare lo stesso anche per quei partiti distanti dal proprio modo di vedere. Come diceva Voltaire, ‘Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire’”.

stamattina ha firmato per la lista “Alternativa per l’Italia”, nata dall’unione del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi e Exit di Simone Di Stefano (ex Casapound). L’iniziativa si aggiunge a quella di Sabatino Tarquini, membro di direzione dei radicali cuneesi, che la scorsa settimana aveva firmato per il movimento di sinistra extraparlamentare “Italia Sovrana e Popolare”.

“Ho deciso di firmare per la lista che è più lontana da me in questo momento, dal tema dei vaccini, alla guerra in Ucraina, ai diritti civili, perché credo ci sia un gravissimo rischio di tenuta democratica per il nostro Paese”. Lo dichiara in una nota stampa lo stesso Blengino.

“Oggi per una lista non rappresentata in parlamento – aggiunge – è quasi impossibile raccogliere le firme per potersi candidare, specie se non si hanno alle spalle grosse organizzazioni e disponibilità economiche. Chiunque voglia presentare un nuovo simbolo alle elezioni deve raccogliere quasi 70.000 firme su carta, autenticate e certificate su delle liste di candidate già chiuse e senza alcuna possibilità di apparentarsi in coalizioni. Queste firme, che nel 2022 non possono ancora essere raccolte online, vanno peraltro presentate a strettissimo giro, e con le città semivuote in agosto: una missione praticamente impossibile”.

“Adinolfi e Di Stefano – conclude il radicale – sono i due esponenti politici più lontani dal mio modo di vedere, ma in democrazia impedire agli avversari di partecipare al gioco democratico è il vero fascismo del ventunesimo secolo. Per questo firmo con convinzione le loro liste, ed invito tutti i cittadini fare lo stesso anche per quei partiti distanti dal proprio modo di vedere. Come diceva Voltaire, ‘Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire’”.

c.s.