Ieri sera alle 21 ennesima rissa in Corso Giolitti, coinvolte una decina di persone che si sono scontrate a colpi di sedie e bottiglie.
Una piccola parte della città, in Cuneo Centro sta vivendo da anni una situazione di grave difficoltà. Non è l’unica, ma per ora, è quella più a disagio. Ho cercato di descriverlo e di indicare soluzioni nei miei molti interventi e nell’ interpellanza che ho presentato alla Sindaca il 25 luglio (attendo a giorni risposta scritta). Occorrono interventi sociali precisi ed efficaci, dopo l’esperimento costoso (320 mila euro) e fallimentare della BOA.
Dare assistenza e lavoro alle persone di buona volontà ma colpire subito e con forza la delinquenza, perché, se non si rimuovono le situazioni negative che si stanno radicando, diventa difficile qualsiasi azione utile, non solo all’ integrazione, ma alla ricostruzione di un tessuto positivo del quartiere. Se non si cacciano spacciatori, tossici, alcolisti gravi e delinquenti abituali (senza distinzione del colore della pelle o di nazionalità), quale credibilità si può avere tra i cittadini?
Agli imprenditori e ai giovani, che stanno acquistando case e sviluppando attività commerciali, che creano lavoro nel quartiere, dobbiamo garantire subito decoro, pulizia, ordine e sicurezza.
Ripeto, non dovrebbe essere così difficile controllare una piccola zona. Ma la Polizia, i Carabinieri e i Vigili Urbani (che dovrebbero però operare anche di notte e nei fine settimana come le altre forze) hanno bisogno di sentirsi sostenuti e affiancati dalla Amministrazione, Signora Sindaca, Signora Assessora alla Polizia e Signora Assessora alle Politiche Sociali. Di sapere che il loro lavoro non è vano, perché intanto il Comune si dà da fare e fa la sua parte, invece di stare fermo, come un pugile suonato.
Giancarlo Boseli
Indipendenti