A Murazzano torna l’antica Fiera dei 30 con la mostra della Pecora di Langa

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L’antica Fiera dei 30 quest’anno gioca di anticipo e si presenta sulla piazza alta di Murazzano giovedì 25 e venerdì 26 agosto. Nel paese definito “scudo e chiave del Piemonte” per la sua posizione strategica su uno dei poggi più panoramici dell’Alta Langa, la due giorni dedicata alla pastorizia porterà come sempre migliaia di turisti, attratti dalla possibilità di portarsi a casa gustosi prodotti tipici fra i quali spicca il formaggio Murazzano Dop.

Cuore della manifestazione è la Mostra degli ovini di razza delle Langhe, organizzata dal Comune in collaborazione con Regione Piemonte, Arap, Assonapa (l’associazione nazionale della pastorizia) e gli allevatori locali. Spiega Battista Camisassa, il responsabile di area Arap che segue l’allestimento della rassegna: “Si comincia giovedì con l’arrivo dei capi iscritti al concorso e l’inizio della valutazione morfologica a cura degli esperti di razza. Venerdì dalle 10 si entra nel vivo con le sfilate di pecore, arieti e agnelle sul ring e l’assegnazione dei punteggi. Seguirà la premiazione dei vincitori da parte della commissione giudicatrice”.

Le categorie in concorso forniscono una campionatura significativa degli ovini di Razza delle Langhe, circa un centinaio, provenienti da una decina di allevamenti di Murazzano, Bossolasco, Saliceto, Benevello e altri paesi del circondario. Si tratta di pecore di primo parto e di pluripare oltre ad agnelle ed arieti suddivisi nelle varie classi di età. L’esito delle valutazioni decreterà anche il premio del miglior allevatore.

Subito dopo la fiera entrerà nella dimensione del gusto con i percorsi sensoriali proposti dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, intitolati “Tastuma la tuma”, in cui tra i formaggi a base di latte ovino verranno inseriti a sorpresa prodotti caprini per stimolare le capacità dei degustatori. Una partita di pallapugno, il popolare “balun”, animerà il pomeriggio in piazza Monsignor Dadone.

La Fiera dei 30 costituisce una straordinaria vetrina per le terre alte langarole, dove la razza ha il suo baricentro genetico. “Oggi le pecore di Langa iscritte al Libro genealogico sono circa 2800 – ricorda il presidente Arap Elia Dalmasso – con un piccolo aumento dopo anni di contrazione in cui la razza era a rischio di estinzione. Come Associazione allevatori svolgiamo i controlli funzionali e assicuriamo l’assistenza tecnica”.

Sottolinea il sindaco di Murazzano Luca Viglierchio: “Finiti i tempi d’oro con greggi di centinaia di pecore, oggi i produttori si contano in poche decine. Fra questi, figurano giovani allevatori che hanno deciso di continuare la tradizione investendo sul nostro territorio con grande passione. Dobbiamo aiutarli nella difesa dagli attacchi dei predatori selvatici con adeguate recinzioni delle zone di pascolo e sostenerli sul fronte della promozione”.