In una calda serata d’estate, suggellata da un bellissimo tramonto, l’hotel “Corte Gondina” di La Morra ha festeggiato i suoi vent’anni di attività.
Elena e Bruno, i titolari della “Corte Gondina”, supportati dai tre figli Isabella, Benedetta e Alessandro (foto in basso) e da tutto lo staff al gran completo, hanno accolto e coccolato ospiti, clienti, produttori e amici nel giardino della struttura, dove, in un’ambiente altamente scenografico, con luci e decori d’eccezione e un dress-code rigorosamente “total white”, il buon cibo, il buon vino e la buona musica hanno fatto da cornice alla festa partecipata da numerosi ospiti italiani e stranieri.
Un aperitivo-cena a bordo piscina, curato da Massimo Camia, chef stellato dell’omonimo ristorante di La Morra; un nome non a caso visto che durante il passato lockdown le due strutture hanno collaborato a tal punto che ne è nata un’amicizia sincera e sinergica.
L’hotel “Corte Gondina”, struttura ricettiva con 14 camere, è una realtà che, tra le prime in Langa, ha puntato con forza e determinazione sulla ricezione di altissima qualità, contribuendo con professionalità e tenacia alla crescita indiscussa non solo del territorio in cui operano ma, più in generale, di un comparto che oggi (vent’anni fa non era così scontato) rappresenta un fiore all’occhiello autentico della nostra economia: il turismo.
La festa è stata dedicata all’amata zia Gondina, donna intraprendente e avanguardista, cresciuta nella casa divenuta ora sede della struttura (da qui il nome); il ricordo di Gondina ha ispirato Elena e Bruno nel coinvolgere alcune produttrici di Langa le quali, con i loro vini, rappresentano la solerzia, il coraggio e il legame a un territorio di cui sono splendida espressione. Donne che portano avanti, con orgoglio e passione, tradizioni di famiglia vitivinicole di spicco e sempre più affermate, come Silvia Altare, Teresa Mascarello, Nadia Curto, Sara Vezza, Chiara Boschis, Tiziana Settimo, Elisa ed Enrica Scavino e Lena Oddero.
Souvenir di congedo una vera “chicca”: un’essenza profumata con una fragranza creata ad hoc per l’evento dalla dottoressa Stefania Rossi di Acqua di Cherasco.
Che dire: la raffinatezza e la cura dei dettagli sono di casa alla “Corte Gondina”.