“Ordinanza pubblicata sul bollettino ufficiale del 31/08/2022 della Regione Piemonte a firma dell’Assessore Protopapa e del Vicepresidente Carosso, per contrastare la “Peste Suina Africana è misura coraggiosa e di “buon senso” per contenere il rischio di diffusione della PSA, diminuire in modo consistente il numero degli esemplari sul territorio e di conseguenza i danni alle coltivazioni agricole e i rischi di incidenti aumentando la sicurezza stradale”.
Così il Senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, Capogruppo Lega in Commissione Agricoltura, commenta il provvedimento appena entrato in vigore che dispone, tra le altre cose, che la caccia di selezione al cinghiale può essere effettuata anche in ore notturne, previo utilizzo di strumenti per la visione che facilitano la selezione degli individui.
Inoltre, il cacciatore che intende esercitare la caccia di selezione al cinghiale in qualunque Ambito Territoriale di Caccia o Comprensorio Alpino della regione, diverso da quello di ammissione, deve solo richiedere la relativa autorizzazione all’Ente di gestione, che la rilascio entro 48 ore senza alcun onere economico aggiuntivo.
Altra coraggiosa, grandissima novità: il cacciatore iscritto ad una squadra di caccia al cinghiale, in qualsiasi Ambito di Caccia o Comprensorio Alpino può, con una semplice richiesta, essere ammesso ad altre squadre organizzate su tutto il territorio della Regione Piemonte, senza oneri aggiuntivi, fatta salva l’accettazione da parte della squadra ospitante.
“Riconoscimento e grande importanza anche alla figura dei “coadiutori”, ovvero proprietari o conduttori di fondi appositamente formati e muniti di licenza di “porto di fucile ad uso caccia”, guardie giurate venatorie volontarie e cacciatori nominativamente individuati, tutti in possesso di specifica formazione -dice Bergesio -. L’ordinanza prevede che la Regione, avvalendosi delle Province e della Città Metropolitana di Torino che emaneranno manifestazione di interesse dedicata, compili e pubblichi sul proprio sito istituzionale un apposito elenco di coadiutori che potranno effettuare operazioni di urgenza e contenimento dei cinghiali su richiesta di intervento dei proprietari o conduttori dei fondi interessati”.
Nello stesso tempo ogni Ente di gestione dovrà effettuare, con cadenza almeno mensile, un coordinato programma di depopolamento che interessi tutto il territorio in gestione, comprese le aree vietate alla caccia.
Per ottenere una capillare attività di depopolamento dei cinghiali, Province e Città Metropolitana di Torino, Ambiti territoriali di caccia, Comprensori alpini, Associazioni agricole e venatorie, Enti gestori delle Aree protette, devono garantire la necessaria attività di formazione specifica organizzando corsi di abilitazione che si dovranno svolgere con cadenza quindicinale dalla seconda decade di settembre 2022.
“Il provvedimento emanato dalla Regione finalmente sblocca una situazione emergenziale che dura da almeno vent’anni, consentendo realmente di intensificare le misure di contenimento dei selvatici procedendo all’abbattimento dei cinghiali in sovrannumero. Un’iniziativa coraggiosa e inderogabile, attesa e sollecitata dalle associazioni di categoria del comparto agricolo e dell’allevamento suinicolo, in quanto consente realmente di contenere la diffusione della PSA, come richiesto dall’Europa e dai Ministeri competenti, ed il grave rischio che questi animali rappresentano oltre che per gli allevamenti, non solo per le coltivazioni agricole ma anche per la sicurezza stradale”, conclude il Senatore Bergesio.
cs