Sfida al femminile sul red carpet di Venezia. Perché è indubbio che l’altra gara, oltre a quella dei film che si contendono il Leone d’Oro del 79esimo Festival, riguarda i look delle attrici (ma non solo loro: ormai anche influencer, modelle e star televisive) che sfilano sul palco prima e dopo le proiezioni dei film.
Ognuna in qualche modo lascia un’immagine e contribuisce a rendere ancora più solido il fascino di questo evento sempre più mondano oltre che culturale. Penelope Cruz o Elodie? Alla fine, nell’ideale contesa del red carpet, due potenziali finaliste per il titolo di Miss Venezia potrebbero essere loro. L’attrice spagnola è apparsa luminosa e sorridente, ha salutato i fotografi e ballato al ritmo di “Prisencolinensinainciusol” di Celentano, fasciata in un abito lungo rosa e nero. È tra i protagonisti dei “L’Immensità” di Emanuele Crialese, uno dei film italiani in concorso. La cantante romana, invece, debutta sugli schermi con il film di Pippo Mezzapesa, “Ti mangio il cuore”, in corsa nella sezione Orizzonti.
In precedenza era già arrivata a Venezia una delle star più splendenti, Cate Blanchett. L’attrice australiana ha presentato “Tár” di Todd Field ed è stata protagonista di un simpatico siparietto quando davanti ai fotografi ha urtato il giornalista Rai, Mattia Carzaniga, che d’istinto le ha detto «Grazie!» con sguardo sognante. Immagini che hanno fatto il giro del mondo. “Master Gardener” del Leone d’Oro alla carriera Paul Schrader ha riportato in Laguna la sempre fascinosa Sigourney Weaver, mentre abbiamo visto anche la giovanissima Aimee Lou Wood, già Aimee Gibbs nella serie televisiva Sex Education. Sul red carpet anche Georgina Rodriguez, modella e consorte dell’ex juventino Ronaldo. Infine da citare la «cat-eye night», la serata di sguardi felini, come gli occhi dell’intrigante Irina Shayk, mentre Veronica Ferraro ha deciso di bordare interamente l’occhio di nero, con virgola ben allungata verso l’esterno.
MONICA
Italia-Usa (2022); regia di Andrea Pallaoro; con Trace Lysette; Adriana Barraza; Joshua Close
La californiana Monica torna dopo molti anni nella casa in cui la madre viene accudita da una badante, dal fratello e dalla cognata. Il rientro non è facile perché un tempo la madre l’aveva allontanata da sé per un motivo che non viene rivelato esplicitamente
THE WHALE
Usa (2022); regia di Darren Aronofsky; con Brendan Fraser, Sadie Sink, Chau Hong
Charlie è un uomo obeso di una cinquantina d’anni. Nella sua vita ci sono Liz, amica infermiera, e la figlia Ellie, diciassettenne che ha abbandonato bambina per seguire l’amore della sua vita, Adam, il cui successivo suicidio è alla causa della sua obesità
TÁR
Usa (2022); regia di Todd Field; con Cate Blanchett, Mark Strong, Julian Glover, Nina Hoss
Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere
esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a dipendenti in cambio di
riconoscimenti professionali