fossano, dal pnrr quasi due milioni per le scuole

Entro il 2026 potenziamento di spazi e servizi e anche un nuovo asilo nido in via Santa Lucia

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Risorse in arrivo, grazie ai fondi Ue del Pnrr (Piano Nazionale di Ri­presa e Resilienza), per le scuole italiane. Sia nell’ottica dell’innovazione degli am­bienti didattici che dello sviluppo di nuove infrastrutture, anche il Comune di Fossano potrà disporre di questi benefici. Quasi 2 milioni in arrivo, nell’ambito della misura “Next Generation Class­ro­oms”, per gli istituti scolastici statali del fossanese. Tale intervento mirerà a valorizzare l’uso della tecnologia come alleata per ottimizzare le me­todologie e i processi dell’apprendimento in generale, in virtù dello stretto legame che intercorre tra questi ultimi e gli ambienti didattici. I fondi in arrivo saranno pertanto destinati al potenziamento degli spazi e dei servizi di istruzione tout court e a ridurre il gap generatosi con la pandemia.
La distribuzione, basata sul numero di classi di ciascun istituto, sarà la seguente: Istituto Vallauri (518mila euro), Umberto I di Alba e Agraria di Cussanio (317 mila), Liceo Scientifico An­cina (235mila), Istituto Comprensivo Sacco (227 mila), Istituto Comprensivo Isoardo-Vanzetti di Centallo-Villafalletto (223mila), Isti­tuto Comprensivo Augusta Bagiennorum (178mila) e Istituto Comprensivo Paglieri di Fossano (178mila). Ciascuna scuola, attenendosi alle linee guida che verranno diffuse a breve dal Ministero dell’Istruzione, potrà sviluppare autonomamente la propria progettazione. L’auspicio dei dirigenti scolastici pertanto è che tali linee non siano troppo vincolanti, in modo da poter impiegare le risorse secondo le reali necessità di ogni singolo istituto. I fondi in questione dovrebbero essere erogati entro la fine dell’anno solare.
Fossano rientra anche tra i comuni della Granda destinatari dei finanziamenti previsti dalla “Misura 4”, volta alla realizzazione di nuovi spazi e alla messa in sicurezza di quelli già esistenti per la fascia 0-2 anni (asili nido) e quella 3-6 anni (scuole dell’infanzia). Un totale di quasi 8 milioni di euro sarà così distribuito nella zona del Cuneese: Saluzzo (360mila), Busca (490mila), Demonte (650mila), Narzole (1 milione e 300 mila), Alba (2 milioni e 600mila) e, appunto, Fossano. I 2 milioni e 396 mila euro che riceverà quest’ultimo saranno destinati alla realizzazione di un nuovo nido, in via Santa Lucia. La struttura sorgerà su un terreno ceduto al Comune dai proprietari dell’area residenziale in fase di costruzione (il “Pec”, Piano Esecutivo Convenzionato numero 62), situata nei pressi dello stabilimento dell’azienda dolciaria Balocco. Il nuovo edificio conterà 95 posti – questo è il numero previsto nel progetto preliminare realizzato dagli uffici comunali -, 75 dei quali dovrebbero essere divisi su quattro sezioni dell’asilo nido, mentre i restanti 20 dovrebbero invece essere destinati alla cosiddetta sezione “primavera”, per i bambini tra i 24 e i 36 mesi d’età. Esso andrà così a fronteggiare le richieste – le liste d’attesa sono già corpose e destinate a crescere ulteriormente – non soddisfatte dalle altre strutture per la fascia d’età 3-36 mesi esistenti nella zona: il nido di via Coronata e la rispettiva sezione “primavera”, ubicata negli stessi locali, il baby parking di piazza Diaz e il micronido di via Leverone. Il nuovo nido sarà alto un piano, con le singole sezioni separate per poter rispettare le necessità sopraggiunte con l’avvento della pandemia. La struttura sarà dotata di parcheggi e sarà raggiungibile da una nuova strada che darà accesso all’area in questione. I tempi per la realizzazione, considerate le lungaggini burocratiche con le quali bisogna far fronte, non sono brevi. Il termine ultimo per il completamento dei lavori è fissato infatti per il 2026, ma si nutre una fondata speranza di poter concludere l’opera con almeno qualche mese di anticipo.
L’arrivo di queste risorse rappresenta in definitiva un’importante occasione di crescita e arricchimento per tutta la comunità di Fossano e per il suo sistema scolastico. Le buone nuove relative ai fondi del Pnrr vanno ad aggiungersi alle notizie positive relative al bilancio comunale che – nonostante i maggiori costi delle utenze, derivati dai forti rincari energetici dell’ultimo periodo e coperti dal Comune da inizio anno per una cifra vicina ai 400mila euro – resta in equilibrio, come deliberato nella seduta del Consiglio Comunale tenutasi a fine luglio.