Sei giorni per celebrare Cesare Pavese nel suo paese natale e, per la prima volta, in quello dove fu confinato: da giovedì 8 a domenica 11 settembre e poi ancora martedì 13, Santo Stefano Belbo ospita la XXII edizione del Pavese Festival. A seguire, sabato 17, il festival si sposta a Brancaleone, il paese in provincia di Reggio Calabria dove Pavese visse al confino. Filo conduttore la figura femminile nelle opere di Cesare Pavese, condensata nella frase “Tu sei come una terra che nessuno hai mai detto”, tratta da una delle poesie della raccolta “La terra e la morte”. A dar forma a questa suggestione ancora una volta il tratto di Paolo Galetto. L’edizione 2022 parte a Santo Stefano Belbo giovedì 8, alle 18, con l’inaugurazione della mostra “Sei di sangue e di terra” che omaggia la ricerca di Paolo Spinoglio a vent’anni dalla sua scomparsa. Sculture e disegni dell’artista dei “visi che sorridono senza occhi” saranno esposti nella chiesa sconsacrata dei Santi Giacomo e Cristoforo fino a domenica 8 gennaio. A seguire, alle 18,45, “From C. to C. Poems by Cesare Pavese translated by Beppe Fenoglio”, una conversazione con il professore Valter Boggione dedicata alle traduzioni fenogliane delle poesie di Pavese, a cui saranno affiancate le letture di Laura Della Valle. Alle 21,30, l’appuntamento ormai consueto con le parole e la musica di Neri Marcorè (che sarà insignito della cittadinanza onoraria), accompagnato da Domenico Mariorenzi. Tantissimi gli ospiti anche nei giorni successivi della rassegna. Si segnalano, tra gli altri: Omar Di Monopoli, Cristina Donà, Luigi Dal Cin, Giulio Graglia, Riccardo Forte, Pino Ninfa, Fiorella Mannoia, Omar Pedrini, Alessandro Haber, Roberta Ceretto e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Verrà proposto anche un omaggio a Ezio Bosso. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale dell’evento, disponibile qui: www.fondazionecesarepavese.it.