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Cia Cuneo indica al nuovo Governo le priorità su welfare, assistenza e previdenza

Igor Varrone, direttore provinciale dell’organizzazione agricola: “Siamo super partes rispetto alla competizione elettorale, ma appoggeremo le proposte dei partiti che riteniamo più decisive e utili per le persone e per il nostro Paese”.

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In Italia sono ormai milioni le persone in difficoltà economica. Un Paese in crisi soprattutto nelle aree interne e rurali, dove mancano anche i servizi essenziali. Per questo motivo Cia-Agricoltori Italiani pone al nuovo Governo, che verrà dopo le elezioni politiche del 25 settembre, una serie di richieste per far diventare welfare, assistenza e previdenza delle priorità da trattare con attenzione.

Sottolinea il direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone: “Ci sono questioni urgenti. In Italia, con l’attuale sistema pensionistico, tra dieci anni ci troveremo ad avere un cospicuo numero di anziani – più di 3 milioni di lavoratori autonomi, fra i quali gli agricoltori e le donne casalinghe – che dovranno vivere con una pensione media inferiore a 400 euro al mese: un importo insostenibile e lesivo della dignità della persona”.

Cosa propone Cia? “Bisogna introdurre una pensione di equità, scongiurando una sicura e annunciata crisi sociale. Chiediamo perciò un assegno formato da una parte fissa di base di 780 euro: cioè almeno come il reddito di cittadinanza. Alla quale poi aggiungere la parte maturata dal lavoratore con i versamenti dei contributi. Così i pensionati potrebbero contare su un reddito che li metterebbe al riparo dall’indigenza”.

Invece, per le attuali pensioni? “Occorre almeno un adeguamento al costo della vita di quelle più basse, aumentandole, anche in questo caso, al minimo di 780 euro”.
Gli invalidi civili? “Per quanti hanno un’invalidità del 100% e ai quali serve l’assistenza continua perché non possono svolgere le normali mansioni quotidiane, tra assegno di pensione e indennità di accompagnamento arrivano a malapena, con entrambe, a 1.000 euro al mese. Come può vivere una persona con un importo del genere quando una badante costa 1.400 euro al mese e per il ricovero in una residenza sanitaria si spendono anche 3.500 euro al mese?”.

Sulla questione lavoro? “C’è bisogno di dare subito il via ai voucher per i lavoratori spot, con l’obiettivo di superare l’attuale ingessatura burocratica che da una parte genera lavoro sommerso e dall’altra comprime il mercato della manodopera disponibile”.
Il vostro è un appello ai candidati di tutti gli schieramenti? “Certamente. Rivolgiamo un appello a tutti i candidati per dei momenti comuni di confronto tecnico-politico su temi vitali per la tenuta del tessuto socio-economico del Paese. Siamo super partes rispetto alla competizione elettorale, ma non abbiamo vincoli e preconcetti. Quindi, appoggeremo le proposte degli schieramenti e dei partiti che riteniamo più decisive e utili per le persone e per l’Italia”.

Le priorità per la Cia-Agricoltori Italiani
Queste sono le priorità espresse da Cia-Agricoltori Italiani in materia di welfare, assistenza e previdenza. Pensione di equità; Ape sociale strutturale con ampliamento del beneficio ai lavoratori autonomi; Opzione donna strutturale; Aumento dell’indennità di accompagnamento per gli invalidi civili al 100%; Revisione del Reddito di Cittadinanza, con controlli stringenti sui requisiti e il potenziamento delle politiche attive del lavoro; Voucher per i lavoratori spot; Pensione quota 41 per tutti i lavoratori; Attivazione o ripristino dei servizi socio-sanitari nei Comuni rurali con meno di 2.500 abitanti; Revisione della quattordicesima mensilità per i pensionati; Defiscalizzazioni per le aziende che passano da un titolare over 65 anni a un under 40 anni.

c.s.