Regina Lodi, nome di battaglia Aurora, non è più tra noi. Saviglianese, classe 1925, figlia del sindacalista Giovanni Lodi e moglie di Pietro Bigo, partigiano garibaldino della Brigata Sap Carando, era solo una ragazza quando collaborò con la Resistenza battendo a macchina volantini e comunicati della stampa clandestina.
Nel dopoguerra fece parte dell’Unione Donne Italiane e negli ultimi anni diede un importante contributo alla tutela della memoria della Resistenza saviglianese collaborando nel 2014 con l’ANPI saviglianese e con l’Archivio Storico cittadino nel progetto documentaristico “Aurora. Savigliano racconta la Resistenza”.
A nome dell’Anpi – Sezione di Savigliano porgo le più sentite condoglianze ai famigliari. Grazie Regina per essere stata Aurora, per aver voluto esserlo di nuovo e per averci ricordato che ognuno di noi deve fare la sua parte, per difendere i valori di democrazia e libertà.
Come recita una canzone dei giovani studenti del movimento antinazista La Rosa Bianca:
“Quando si avvicina il momento in cui si avrà bisogno di te, sii pronto e gettati nel fuoco, come l’ultimo ceppo”.
La presidente dell’ANPI – Sezione di Savigliano
Silvia Olivero