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Le Vigne urbane protagoniste al sesto forum mondiale dell’enoturismo di Alba

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Il mondo del vino, e in particolar modo dell’enoturismo, di fronte ai grandissimi cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni, accelerati dalla pandemia e da una ricerca sempre più necessaria di soluzioni sostenibili e innovative. È questo il nucleo da cui prenderà forma l’attesissimo sesto forum mondiale dell’enoturismo, in programma dal 19 al 21 settembre ad Alba in Piemonte.

Tre giorni intensi di dibattito, scambio di opinioni e buone pratiche in un palcoscenico d’eccezione come quello delle colline patrimonio Unesco, che vedrà tra i protagonisti anche la Urban Vineyards Association, la rete mondiale delle Vigne Urbane, che negli ultimi anni si è proposta come modello originale e virtuoso di enoturismo, dove la cultura si fonde con la natura, la storia con l’ingegno umano.

Mercoledì 21 settembre alle ore 11, infatti, Luca Balbiano, Presidente dell’Urban Vineyards Association e gestore della Vigna della Regina di Torino, prenderà parte al panel dal titolo “Wine Tourism: Understanding the Future”Un’occasione per fare il punto sul futuro dell’enoturismo, che dovrà essere sempre più sostenibile, moderno e resiliente, attraverso il racconto di progetti innovativi, basati su intuizioni creative e coadiuvati dal sostegno imprescindibile della tecnologia e della digitalizzazione.

Così come avvenuto lo scorso marzo in occasione dell’Expo di Dubai, Balbiano presenterà la vigna urbana come esempio di rigenerazione delle città sia sul piano del turismo sia su quello della qualità della vita per i cittadini. Un unicum in grado di rivoluzionare le aree urbane e di diventare il simbolo di un modello di vita più sostenibile. Un patrimonio culturale da tutelare e promuovere a livello internazionale, dove l’aspetto puramente enologico si sposa con l’arte e la Storia, in piena linea con i trend di rinnovamento sociale e ambientale sempre più necessari.

Oltre all’intervento del suo Presidente, la Rete delle Vigne Urbane parteciperà in forze al Forum di Alba, grazie alla presenza di esponenti provenienti da New York, Milano, Parigi, Catania, Avignone, Venezia e Siena che nella giornata inaugurale (19 Settembre) metteranno in mostra, in un desk dedicato, i propri “vini urbani” e promuoveranno il patrimonio unico rappresentato dalle loro vigne: un insieme di storie, intuizioni e scelte imprenditoriali affascinanti e geniali.

U.V.A. è nata nel 2019 dall’idea di Luca Balbiano, con l’intento di tutelare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico rappresentato dalle vigne urbane e di valorizzarlo sotto il profilo culturale e turistico, rendendolo produttivo per la collettività e per il futuro nel rispetto dell’ambiente, attraverso politiche vitivinicole e sociali di integrazione e sostenibilità. A oggi sono 11 le vigne coinvolte in tutto il mondo: in Italia la Vigna della Regina di Torino, la Vigna di Leonardo di Milano, Laguna nel Bicchiere e San Francesco della Vigna di Venezia, Vigna del Gallo di Palermo, Senarum Vinea di Siena e l’Etna Urban Winery di Catania. In Francia Clos de Montmartre di Parigi, Clos de la Vigne du Palais des Papes di Avignone e Clos de Canuts di Lione. Negli Stati Uniti Rooftop Reds di New York.

Nei prossimi mesi sono previsti nuovi prestigiosi ingressi all’interno della Rete che, in questo modo, estenderà ancora di più le proprie radici in tutto il mondo promuovendo la bellezza, la cultura, la resilienza e un nuovo approccio alla sostenibilità urbana.