Alba, adesso la città ha il nuovo simbolo

Installato il monumento di Berruti donato dalla famiglia Ferrero. Sarà svelato il giorno di San Michele

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“Alba”, l’opera monumentale do­no della famiglia Ferrero, realizzata dall’artista Valerio Berruti, da alcuni giorni è posizionata sul­la nuova fontana in corso di realizzazione in piazza Mi­chele Ferrero, nella capitale delle Langhe, dove il cantiere è ormai alle sue fasi finali. In piena notte la struttura in acciaio inox alta 12,5 metri è stata installata nella sua collocazione definitiva.
Per rappresentare la città di Al­ba e adornare la piazza, l’artista – in accordo con la famiglia dell’industriale scomparso nel 2015 e con l’Ammi­ni­strazione Comunale – ha scelto una bambina, soggetto al centro della maggior parte dei lavori che lo hanno reso celebre a livello internazionale, in questo caso ripresa in un atteggiamento un po’ timido e ritroso, “genato” come si di­ce in dialetto piemontese.
Il monumento dal profilo leggero e armonioso, posizionato su una grande fontana circolare e circondato da un am­pio arco di sedute, sarà svelato e inaugurato in una serata aperta al pubblico giovedì 29 settembre, alle 21, giorno di San Michele.
Per il sindaco di Alba, Carlo Bo, e gli assessori al Turismo e alle Opere Pubbliche, Ema­nuele Bolla e Massimo Reg­gio, «è una grande soddisfazione vedere una delle piazze più importanti della città rinnovata e impreziosita da un’o­­pera dal grande valore ar­tistico, dono della famiglia Fer­rero e simbolo del suo le­game con la città di Alba. Per l’Amministrazione Co­mu­­na­le la serata di inaugurazione sarà un’importante oc­casione per ricordare Michele Ferrero e ringraziare la signora Maria Franca, il dottor Gio­vanni e tutta la famiglia Fer­rero per l’attenzione co­stan­te alla città e al territorio».
Valerio Berruti ha commentato: «Dietro un’opera pubblica ci sono le persone. E alla base della mia “Alba”, oltre alla cit­tà e alla famiglia Ferrero con la sua Fondazione, ci so­no singoli individui e imprese del mio territorio che hanno la­­vorato e lavorano assiduamente. Mancano pochi giorni allo svelamento dell’opera e tutte le persone che stanno con­­tribuendo sono ancora al la­voro. Non posso nascondere la mia emozione».