Consapevolezza e innovazione in nome della tradizione sono i termini che meglio ca­rat­terizzano il variegato mondo Ascheri, semplice ed efficace fusione di un progetto nato, in verità, nel 1880 a Bra.
«Le nostre origini sono a La Morra», sottolinea Matteo As­cheri, oggi alla guida dell’attività, «tanto che in quel comune c’è una borgata che porta il nostro cognome. Noi però abbiamo scelto Bra, in quanto in quegli anni era il centro nevralgico per la produzione del vino e relativa commercializzazione, in virtù della vicinanza con Torino e per il facilitato collegamento ferroviario che permetteva il rapido raggiungimento delle merci al porto di Genova, da sempre significativo snodo logistico. Gli anni che vanno dagli inizi del secolo scorso sino ai giorni nostri, sono stati percorsi all’insegna di una progressiva e maggiore valorizzazione dei prodotti. Ar­tefice e protagonista della nostra storia è stato sicuramente mio padre Giacomo, che purtroppo è mancato nel 1988. Mi consigliò di fare gli studi in economia e commercio che ho completato e poi, dopo la sua morte sono entrato in azienda al fianco di mia madre Maria Cristina. Al gruppo, negli anni si è aggiunta mia sorella Maria Teresa, che gestisce dal 1993 l’Osteria Murivecchi con con suo marito Paolo ed ora anche con mio nipote Stefano. Il locale, nato là dove, erano le prime cantine di affinamento del Barolo della nostra famiglia è un luogo di tradizione e soprattutto una vera osteria dove si può mangiare seguendo il menù scritto sulla lavagna, fatto di piatti tipici piemontesi, con un servizio famigliare su vecchi tavoli di legno e la possibilità di degustare i vini al bicchiere. Da qualche anno poi anche i miei figli sono al fianco della famiglia occupandosi dell’ho­tel e della cantina».

Quali sono stati i principi ispiratori di questa bella storia?

«Abbiamo sempre voluto essere indipendenti nella produzione delle materie prime delle uve. Eravamo già proprietari di terreni, ma abbiamo investito per oltre 15 anni, rinnovando il comparto viticolo e ampliando la superficie vitata di proprietà. Poi ci siamo concentrati, nel 2002, sulla cantina e la sua ristrutturazione. Ricordo che ci siamo domandati se era opportuno tornare nella nostra zona d’origine, La Morra, ma abbiamo optato per restare qui a Bra, città che è parte della nostra storia, della nostra unicità. Spostarci in Langa avrebbe da­to origine ad una ristrutturazione che avrebbe sostanzialmente cambiato dal punto di vista paesaggistico e architettonico quel luogo per sempre. È una sensibilità che ci appartiene quella di porre molta attenzione e rispetto all’ambiente, alla conservazione. E così ab­biamo rivitalizzato questa struttura che era stata costruita nel 1959 dando vita anche al nostro albergo, inaugurato nel 2005 e facendolo diventare un’isola di pura ospitalità nel cuore della Città della Zizzola. L’albergo dispone di 27 camere di cui 4 jr suite e 2 suite: tutto è curato nei minimi particolari con gusto e stile».

Completa l’offerta la Spa…
«Vuol essere un’esperienza ri­ge­nerante per mente e corpo, ca­pace di coinvolgere tutti i sensi. L’area presenta, al primo piano dell’edificio la palestra con il soffitto decorato con i quadri di mia moglie Maura e dotata di attrezzi di ultima generazione per allenare tutto il corpo, con schermi interattivi per impostare diverse opzioni di allenamento. Non mancano poi due saune, in strutture rifinite in legno hemlock con illuminazione soffusa, che garantiscono numerosi be­ne­fici per l’organismo e una profonda azione anti-stress. La sauna soft o bio-sauna a 60°, grazie alla temperatura più bas­sa e l’umidità più elevata ri­spetto a una classica sauna as­sicurano una sensazione di benessere prolungato. E poi, c’è la sauna finlandese a 85°, un vero toccasana per il corpo grazie all’esposizione ad alte temperature, che purifica la pelle, drena i liquidi e migliora la circolazione. Gli ospiti trovano a disposizione anche una macchina del ghiaccio, per rinfrescarsi o provocare una benefica escursione caldo/freddo in alternanza agli ingressi delle saune. Completano l’offerta le docce emozionali: un percorso multisensoriale in cui acqua e colori lavorano in sinergia per trasformare le emozioni negative in una positiva sensazione di benessere e serenità e il solarium con vasca idromassaggio esterna. Al piano terra trova spazio l’ampia vasca idromassaggio interna, con piacevole effetto “bubble” e sedute per massaggio con getti d’aria alla schiena. Inoltre, è stato attrezzato un angolo intimo e accogliente della nostra Spa con infusi, tisane, frutta secca e disidratata, sempre a disposizione. Decretate vere “chicce di benessere” il bagno turco, dalla innovativa forma ovoidale; la sala massaggi che permette di beneficiare dei trattamenti benessere eseguiti da personale specializzato; la Spa Stream, massaggio ad acqua realizzato senza operatore tramite l’innovativo sistema di getti a pressioni, direzioni e temperature diverse. Comple­tano le esperienze il percorso massaggio plantare ad anello, intorno ad una suggestiva cascata su una vasca centrale in pietra e la ricercatissima sala sensoriale che simula le sponde di un corso d’acqua o una piccola spiaggia, circondati da liane artificiali pendenti».

Questa oasi di benessere è aperta al pubblico, vero?
«Si. L’area wellness è aperta tutti i giorni su prenotazione nelle seguenti fasce orarie: mattutino (dalle 10 alle 14 a 70,00 € a persona); pomeridiano: (dalle 15 alle 20 a 80,00 € a persona); serale: (dalle 21 alle 23 a 60,00 € a persona). L’ingresso include l’utilizzo della palestra e di tutti i servizi».

Per maggiori informazioni è possibile scrivere direttamente a: [email protected]; o consultare il sito www.ascherihotel.it.