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Non è stato il meteo, incerto fino all’ultimo minuto e dopo un sabato piovoso, a fermare la manifestazione delle penne nere braidesi. Anzi probabilmente i primi abbassamenti di temperature di questi giorni hanno spinto molte persone a riscaldarsi con un ricco piatto di polenta, salsiccia e formaggio, cucinati dai volontari e dalle cuoche alpine dell’A.N.A. di Bra.
Sono iniziati così i festeggiamenti per il primo secolo di vita del sodalizio braidese dell’Associazione Nazionale Alpini, che a livello nazionale è forte di oltre 330 mila associati.
L’evento di domenica 25 si sarebbe dovuto svolgere nella magnifica cornice del parco della Zizzola. Il cambio location è stato dettato dalle condizioni meteorologiche, per garantire un pasto coperto a tutti gli oltre 400 avventori. Tantissimi sono stati infatti coloro che hanno scelto di pranzare dalle 12,30 in compagnia sotto l’ala mercatale di piazza Giolitti, attirati dai 6 paioli fumanti, che, dalle prime ore della domenica mattina, hanno permesso di cucinare la polenta con la ricetta alpina scandita dalla lenta cottura.
Oltre ai numerosi chilogrammi di farina per la polenta sono stati impiegati ben 65 kg salsiccia, rigorosamente di Bra, 45 kg spezzatino e 16 kg di gorgonzola per deliziare i commensali. Numeri impressionanti, che confermano come l’appuntamento abbia riscosso un grande successo.
Molti sono stati i partecipanti ad avere chiesto quando sarà il prossimo evento culinario alpino.
“Siamo dispiaciuti per non avere svolto la manifestazione presso la Zizzola, ma siamo contenti della grande affluenza. Sicuramente ci sarà occasione per replicare nella location prevista in origine.” commenta Tino Genta, capogruppo di Bra.
