Conosciamo meglio Oliva, la storica azienda che dal 1924 produce specialità al cioccolato. Il Piemonte è terra di cioccolato e di gianduia. Oliva ha saputo diventare simbolo di queste eccellenze diventandone uno dei maggiori rappresentanti sia a livello locale che nazionale e internazionale. In tre generazioni molte cose sono cambiate, ma sempre nel rispetto dei valori fondanti e della tradizione: scelta di ingredienti di qualità, lavorazione accurata, passione per il cioccolato, progressiva valorizzazione dei prodotti.
Tutto ha avuto inizio in un piccolo laboratorio situato a Borgo San Dalmazzo.
«La continua ricerca e sperimentazione ci ha impegnati fin dalla produzione del primo cioccolatino. La mia famiglia ha sempre introdotto energie e creatività per innovare e presentare sul mercato prodotti nuovi. Oggi si parla tanto di quanto sia importante uscire dalla “confort zone” per crescere: non abbiamo mai smesso di cambiare e innovare».
A parlarci dell’evoluzione dell’azienda di famiglia, con la pacatezza di chi è abituato a lavorare sodo, ma con la luce negli occhi di chi guarda al futuro con determinazione, è Giuseppe Oliva.
«La ricerca continua è fondamentale per un’attività come la nostra. Non sempre è stato facile, ma ogni passo che abbiamo compiuto è stato fondamentale per arrivare dove siamo oggi. Negli anni sono cambiate le tecnologie e gli ingredienti disponibili. Per noi, restare immobili e ancorati al passato non è un’opzione praticabile».
Il 2022, per quanto riguarda l’export agroalimentare italiano, sta segnando un anno da record. Anche Oliva segue il trend italiano?
«Sì, ed è così da qualche anno. I nostri prodotti trovano molto appeal anche fuori dai confini nazionali, soprattutto gli americani sono golosi delle nostre specialità».
A cosa è dovuto questo successo?
«I gusti del pubblico sono in continua mutazione, il segreto è riuscire a comprenderli e interpretarli, soprattutto se ci si rivolge a mercati così diversi. Certamente le preferenze sono guidate da quelle che sono le nuove mode: siamo chiamati ad anticipare i gusti del pubblico per soddisfarne le richieste e stupirlo con novità golose e accattivanti. La scelta degli ingredienti è fondamentale, possiamo utilizzare solo le materie prime che si rivelano all’altezza di soddisfare le aspettative dei consumatori».
Come nascono le nuove ricette?
«Da una conoscenza profonda degli ingredienti. La ricerca ci porta a trovare nuovi abbinamenti, consistenze e strutture. Nelle nostre praline ci sono i segreti della pasticceria, ma non solo: valorizziamo forma, colore e gusto perché l’assaggio sia un’esperienza capace di stuzzicare tutti i sensi. Solo così si può raggiungere un risultato emozionante: non basta che le praline siano buone, devono essere sorprendenti. Tutti i nostri cioccolatini sono nati così, per questo resistono al trascorrere del tempo. I nuovi prodotti come la Nocciobella, i TasteMe, i Noccioghiotti, i Cuboghiotti e i Dolcenero, accompagnano i tradizionali Cuneesi, Tartufi, i Gianduiotti e i Cremini che continuano ad essere molto richiesti. La nostra gamma comprende anche le deliziose creme spalmabili da gustare al cucchiaio o su pane tostato o le stuzzicanti tavolette di cioccolato puro, proposte nel pratico astuccio perché la golosità dei prodotti Oliva sa coniugarsi alla praticità. Non c’è dubbio che l’obiettivo di innovarsi restando fedeli alla tradizione è stato raggiunto. Entrando nello stabilimento di Borgo San Dalmazzo il profumo inebriante del cioccolato è così intenso da far vibrare l’anima, la voglia di assaporare una pralina è una tentazione capace di distrarre da tutti gli altri pensieri. È questo che ci aspettiamo dalla degustazione di un buon cioccolatino: concedersi una piccola evasione in un mondo parallelo».
Le dolcezze del Piemonte alla conquista del mondo
Oliva Cioccolato, quasi un secolo di tradizione e innovazione