È un opuscolo agile e colorato quello che dal 14 settembre scorso possono stringere tra le mani e consultare i bambini delle scuole primarie di Alba, Langhe e Roero, per intraprendere un viaggio nella sostenibilità ambientale, nelle buone prassi che la generano, nelle regole scritte e non scritte a tutela dell’ambiente nel quale essi – i cittadini adulti di domani – vivono con le loro famiglie.
L’idea di una pubblicazione che sensibilizzasse i più piccoli su una materia così delicata e cruciale è venuta all’Associazione Commercianti Albesi che, con il contributo di Banca d’Alba, della Camera di Commercio di Cuneo e di Egea Ambiente, lo ha realizzato in collaborazione con la Cooperativa E.R.I.C.A. di Alba, che ne ha curato il progetto editoriale, i testi e le illustrazioni, grazie a una équipe composta da un ingegnere ambientale, un esperto comunicativo, un esperto educativo, un insegnante, un grafico illustratore e editoriale.
OGNI CAPITOLO, UNA “LEZIONE”
Il libretto, dal titolo “Il mondo di Viola – La sostenibilità a piccoli passi” è suddiviso in cinque capitoli, ognuno dei quali è composto da una parte illustrata, che introduce gli argomenti – il risparmio energetico, la mobilità sostenibile, la tutela dell’ambiente, il littering ed i rifiuti, il risparmio idrico, lo spreco di cibo – e che costituisce il file rouge dell’intero volume. L’aspetto è quasi quello di un fumetto, che può essere letto come una storia vera e propria.
Ogni capitolo affronta la tematica con una parte teorica e di approfondimento. Seguono alcuni consigli pratici per migliorare il proprio stile di vita e qualche “esercizio” da realizzare per comprendere meglio i temi. Ogni sezione contiene anche attività ludiche, per incuriosire e coinvolgere maggiormente i bambini.
“Il mondo di Viola” è stato distribuito in circa 8mila copie in tutte le scuole primarie appartenenti ai comuni del territorio di competenza dell’Associazione Commercianti Albesi. Le copie saranno consegnate agli alunni, ai dirigenti, agli insegnanti e al personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario).
DICONO DI “VIOLA”
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una partecipata conferenza stampa svoltasi mercoledì 14 settembre scorso presso la Sala Alba dell’Associazione Commercianti Albesi, alla presenza di presidi e docenti degli istituti scolastici coinvolti e di numerosi giornalisti.
Hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Associazione Commercianti Albesi Giuliano Viglione, il presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia, l’assessore all’Istruzione del Comune di Alba Elisa Boschiazzo, l’amministratore delegato di E.R.I.C.A. Roberto Cavallo.
Per Giuliano Viglione, presidente dell’Associazione Commercianti Albesi a cui si deve l’idea e la promozione dell’iniziativa, «si tratta di temi che ci interessano direttamente, non solo perché questo ambiente è anche casa nostra, ma perché in questa “casa” ogni anno accogliamo decine di migliaia di turisti. Rivolgersi ai bimbi che sono il nostro futuro, su argomenti come l’ecologia, le fonti rinnovabili e l’economia circolare, è un doveroso ed efficace investimento culturale».
«Questo è un territorio sensibile alla sostenibilità ambientale – spiega Tino Cornaglia, presidente di Banca d’Alba – e appoggiare queste iniziative è molto importante, non a caso nella nostra sede centrale ad Alba ospitiamo da due anni a questa parte il Festival Circonomia organizzato dalla Coop. E.R.I.C.A.. Credo che la pubblicazione di Viola costituisca un’opportunità anche per gli insegnanti, che a volte non possiedono strumenti idonei per trattare questi importantissimi argomenti con i bambini».
«Fortunatamente sul territorio possiamo contare su realtà sensibili all’educazione e all’ambiente – sostiene Elisa Boschiazzo, assessore all’Istruzione del Comune di Alba -. Con iniziative come questa si attribuisce valore ai bambini, che hanno bisogno di particolare attenzione soprattutto dopo il drammatico periodo della pandemia nel quale abbiamo preteso molto da loro».
Roberto Cavallo, ad della Cooperativa E.R.I.C.A.: «Ogni anno raggiungiamo oltre 10 mila ragazzi in età scolare per parlare di ambiente. Sono i cittadini del domani ai quali la nostra generazione non lascia un pianeta sano sul quale dovranno vivere. Abbiamo almeno il dovere di aiutarli a trovare la migliore armonia possibile con la natura».