Home Articoli Rivista Idea «la nuova Stracôni con 18.500 iscritti è la gara di tutti»

«la nuova Stracôni con 18.500 iscritti è la gara di tutti»

Lorganizzatore Fabrizio Giai: «Si corre il 13 novembre. Puntiamo su inclusione e solidarietà»

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Fabrizio Giai è il responsabile acquisti scarpe e articoli tecnici del negozio di abbigliamento e articoli sportivi “Il Podio” con filiali a Cuneo, Mondovì, Saluzzo, Pinerolo e nell’outlet di Borgo San Dalmazzo; ma ricopre, anche, il ruolo di presidente del Comitato Organizzatore della Stracôni. Con lui, abbiamo dialogato sull’edizione 2022.

Domenica 13 novembre sarà la 39esima edizione della Stracôni.
«Va doverosamente sottolineato che ritornerà ad essere quella originale, con partenza e arrivo in piazza Galimberti, con il villaggio di partenza. Dopo l’interruzione nel 2020 e l’edizione 2021 rivisitata, rieccoci. La nostra stracittadina va forte e a favore della solidarietà e dei contributi. Ci siamo focalizzati sui 18.500 iscritti e siamo molto vicini a questa cifra. Ci fa onore e ci fa capire quanto sia una chiave di volta per scuole e associazionismo del Cuneese. L’edizione 2022 sarà arricchita da una serie di eventi. Il piatto forte è ed è stato quello di coinvolgere tutti gli enti della città, anche pubblici, per l’organizzazione di momenti ufficiali collaterali (gratuiti per chi è in possesso del pettorale Stra­côni) che trattano i temi principali che affrontiamo quotidianamente quali il cambiamento climatico, l’inclusione, sport e salute. Un’opportunità preziosa che diamo a chi decide di fare parte della manifestazione».

Che risposta si aspetta e vi aspettate da Cuneo?
«Non potrà che rispondere bene. La soglia prefissata è vicina e questo testimonia la grande voglia dei cittadini e non solo. Ci sarà tanta gente per le strade del percorso, perché la gente ha capito e conosce le finalità della Stracôni. E poi, si trascorre una domenica mattina in compagnia, camminando, chiacchierando e correndo».

Ci parli del percorso.
«Si partirà da piazza Ga­limberti, proseguendo per corso Nizza e per il Parco Fluviale, ritornando poi in piazza Galimberti attraverso via Roma. Il percorso tanto amato da coloro che frequentano abitualmente la Stracôni». Nello specifico sono 8,2 chilometri: piazza Galimberti, corso Nizza, corso V. Emanuele II, via Dante Livio Bianco, via Bodina, via Dalmastro, via Ghedini, via Beppe Fenoglio, viale degli Angeli, Calà Gino Giordanen­go, Parco Fluviale lungo Gesso, via Parco della Gioventù, via Porta Mondovì, corso Marconi, via della Pieve, Lungogesso Papa Giovanni XXIII, via Bono, via Roma, piazza Galimberti.

Trentanove volte Stracôni: sinonimo di “tanta roba”?
«La Stracôni è molto legata a Cuneo e dintorni. L’obiettivo per i prossimi anni è fare in modo che la kermesse diventi un’opportunità turistica e una meta turistica. Riuscendo ad offrire un carnet di eventi, tali da richiamare turisti da lontano per più giorni o per il week-end».

Nell’aprile scorso è stato nominato presidente del Comitato Organizzatore.
«Sono subentrato a Sergio Costamagna, con un passaggio di consegne molto importante per il sottoscritto e per il team del Comitato. La Stracôni è un evento molto complicato da organizzare nei minimi dettagli, perché molto articolato e su vasta scala. Sono felice per la nuova carica, con la mission di continuare sulla strada percorsa negli anni e di continuare con grande vigore. Avere Costamagna come presidente onorario, che ovviamente ringrazio, è prezioso. La Stracôni va seguita con grande attenzione e passione».

Quale messaggio lancia la Stracôni?

«Ricalco il mio saluto ufficiale che ho fatto pubblicare sul giornalino ufficiale dell’evento. Si sintetizza tutto nella parola “unione”, dove si inglobano tanti messaggi e tanti input. La Stracôni è unione».

Tutte le info sulla Stracôni le potete trovare all’indirizzo www.straconi.it