Mercoledì 5 ottobre, nei locali del Quartiere (ex Caserma Musso), si è svolto l’evento formativo “Le stanze”, organizzato dal Cantiere Adolescenti, realtà organizzativa nata dall’integrazione dalle principali agenzie socio-sanitarie presenti sul territorio del Saluzzese, al cui interno sono presenti il Consorzio Monviso Solidale, il Servizio per le Dipendenze Patologiche, la Psichiatria, il Consultorio Familiare, la Neuropsichiatria Infantile e il Comune di Saluzzo attraverso il progetto Approssimazioni.
L’attività, rivolta ai docenti dell’istituto Denina-Pellico-Rivoira, introdotta dall’educatore professionale Paolo Caraccio, per il Consorzio Monviso Solidale, e dal coordinatore del Cantiere Adolescenti, il dott. Andrea Lazzara, aveva come tema portante l’adolescenza, nelle sue diverse sfumature e aree di rischio. L’intervento è stato strutturato con la formula innovativa delle “stanze”. Sono stati affrontati temi specifici quali: la complessità dei gruppi, i disturbi del comportamento alimentale, ansia e attacchi di panico, le sostanze in adolescenza, autolesionismo, disattenzione e iperattività, sessualità e identità fluide. Ogni docente aveva la possibilità di partecipare alle attività di due stanze, di sua scelta. Al di là dei contenuti specifici, l’obiettivo principale dell’iniziativa era far incontrare i professori e i professionisti dell’area e quindi creare le condizioni per eventuali future collaborazioni a seguito di potenziali richieste di aiuto.
Attraverso tecniche di brainstorming e di confronto circolare insegnanti e professionisti hanno dato vita a discussioni e proficue riflessioni sul tema in oggetto all’interno della stanza. Sono state approfondite le criticità e le fragilità dei ragazzi che spesso emergono in classe e i professori hanno potuto ottenere consigli pratici, ma anche informazioni utili sui riferimenti del territorio.
“L’attiva partecipazione dei docenti e la disponibilità dei professionisti del Cantiere Adolescenti – commenta il dott. Lazzara – hanno determinato il raggiungimento pieno degli obiettivi dell’azione formativa, ma, soprattutto, si è consolidata e ulteriormente rafforzata una modalità di collaborazione e co-progettazione fra i soggetti protagonisti delle attività di prevenzione e sostegno rivolte ai ragazzi presenti all’interno dell’istituto scolastico. Un ulteriore tassello che permette di cementare l’unione della comunità educativa adulta che va oltre le mura scolastiche. Infine siamo felici di far fruttare, al servizio della crescita della comunità educante locale, con gli insegnanti come protagonisti, Il Quartiere, luogo voluto dalla città di Saluzzo per favorire la costruzione di relazioni e per alimentare la crescita culturale del territorio, che si può realizzare solo mettendo in dialogo contenuti e persone su tematiche di interesse comune non per dare soluzioni facili, ma per affrontare meglio e insieme la complessità nella quale siamo immersi”.